Exor sale a bordo dell’elettrico indiano: tramite un aumento di capitale da 10 milioni di dollari, la holding della famiglia Agnelli ha rilevato il 3,5% di Ultraviolette, startup attiva nel settore della mobilità elettrica.
La società si prepara al lancio del modello F77, che avverrà prima in India e poi in Europa e Stati Uniti.
Exor investe in Ultraviolette: le ragioni dell’operazione
L’attuale valutazione (circa 300 milioni di dollari) di una startup ancora ferma a zero in termini di ricavi è giustificata dalle enormi prospettive che il settore della mobilità sostenibile su due ruote presenta nel subcontinente.
Stando a quanto emerso da uno studio sulla qualità dell’aria condotto da IQAir, azienda che raccoglie informazioni sull'inquinamento atmosferico, l’India è il Paese con la peggiore qualità dell’aria al mondo.
Dallo studio emerge che nella classifica delle 30 città più inquinate del mondo ben 21 si trovano nel Subcontinente. Di conseguenza, quello dell’adozione di veicoli dal ridotto impatto ambientale rappresenta una delle grandi priorità fissate dal primo ministro indiano, Narendra Modi.
Il governo prevede che entro il 2030, l’80% dei motocicli indiani saranno alimentati da motori elettrici.
Ultraviolette: in arrivo il modello F77
L’obiettivo di Ultraviolette è quello di produrre modelli dalle alte prestazioni mantenendo i prezzi accessibili per i consumatori indiani.
La svolta per l’azienda indiana dovrebbe arrivare con la commercializzazione del modello F77, un modello in grado di toccare una velocità massima di 147km/orari con 180 chilometri di autonomia.
Il prezzo della F77, che promette di passare da 0 a 100 in 7,5 secondi, dovrebbe, stando ai rumor, attestarsi in quota 4mila dollari.
Finora la F77 ha registrato 65 mila pre-ordini: entro la fine dell’anno inizierà a circolare all’interno dei confini nazionali e poi arriverà anche in Europa e USA.
Exor e l’India
Le difficoltà incontrate negli ultimi anni dalla Cina stanno facendo emergere le potenzialità dell’economia indiana: in un momento in cui le maggiori economie si devono barcamenare tra limitare l’inflazione e sostenere la crescita, il subcontinente sembrerebbe in grado di chiudere l’anno fiscale con un Pil in aumento di 7 punti percentuali.
Oltre all’investimento in Ultraviolette, Exor è particolarmente attiva in India (è da questo Paese che arriva il suo presidente, Ajay Banga): la holding recentemente ha partecipato ai round di finanziamento della piattaforma Cars 24 ed ha solidi legami con il gruppo Tvs (che è anche tra i principali azionisti anche di Ultraviolette).