Mentre ripartono i colloqui per arrivare a un accordo che ponga fine allo Shutdown in Usa, i mercati azionari del Vecchio Continente inaugurano la nuova settimana all'insegna della debolezza. Con il focus rivolto anche alla formazione del nuovo governo in Francia, il FTSE Mib cerca di confermarsi sopra i 43.250 punti, per poter proseguire il suo recupero in direzione dei massimi degli ultimi 18 anni in area 43.500-43.550 punti.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree andrebbe a rafforzare ulteriormente la struttura grafica dell'indice italiano, aprendo la strada per ulteriori guadagni fin verso i 44 mila punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa delle quotazioni sotto i forti supporti e minimi delle ultime settimana in area 42 mila punti.
Tra le azioni da seguire nella giornata odierna troviamo EssilorLuxottica, dopo che il gruppo dell'occhialeria si è portata al 10,59% del capitale di Nikon. Andiamo a vedere le ultime novità in merito.
EssilorLuxottica: passa dal 9,47% al 10,59% di Nikon
Dopo aver comunicato nell'ottobre del 2024 di aver acquisito una partecipazione del 5,1% in Nikon e averla aumentata nello scorso mese di settembre al 9,47%, nelle ultime ore EssilorLuxottica ha incrementato ulteriormente la sua quota nell'azienda giapponese. Nello specifico la società tramite un documento presentato alla Borsa di Tokyo ha comunicato di aver portato la sua partecipazione al 10,59%.
L'obiettivo sarebbe quella di rafforzare una partner inaugurata nel 2000, che ai tempi era stata presentata come un investimento finanziario, quando i due gruppi avevano annunciato una joint venture paritetica per la produzione di lenti
Dal punto di vista strategico per EssilorLuxottica il legame con il gruppo nipponico è considerato fondamentale per lo sviluppo delle lenti intelligenti e degli smart glasses, che rappresentano uno dei principali driver di crescita.
Grazie alla collaborazione con Meta, entrata nel capitale di EssilorLuxottica nello scorso mese di luglio con una quota del 3%, questi occhiali intelligenti non solo integrano AI, fotocamere e funzionalità video, ma rispondono anche ai comandi vocali, inviano messaggi su WhatsApp e Messenger e si interfacciano con le app come uno smartphone.
A questo riguardo lo scorso anno Nikon ha annunciato un investimento di quasi 600 milioni per sfruttare i semiconduttori di ultima generazione nell'ultravioletto litografico estremo. Il gruppo fondato nel 1917 è infatti un'eccellenza nel comparto ottico, grazie a un'affermata divisione medicale, ha diversificato nella microlitografia per uso industriale, dove è seconda solo ad Asml, e tre anni fa ha deciso di investire anche nelle stampanti 3D.
L'aumento della partecipazione in Nikon rafforza quindi la presenza dell'azienda controllata dalla Delfin della famiglia Del Vecchio, ponendosi dietro a The Master Trust Bank of Japan, che è il primo azionista industriale della società giapponese. Da sottolineare che un ulteriore aumento della partecipazione di EssilorLuxottica dovrebbe ricevere il benestare del governo nipponico, che considera Nikon un asset strategico per il Paese.
Azioni EssilorLuxottica: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese nel breve periodo sulle azioni EssilorLuxottica sul mercato francese. È stata una settimana all'insegna degli acquisti quella passata per il titolo EssilorLuxottica che, con un guadagno settimanale del +3,76%, ha chiuso le contrattazioni in area 282 euro.
Con un'impostazione che su tutti i time frame è confermata al rialzo, una conferma dei prezzi sopra le ex resistenze situate sui 277 euro, dovrebbe far proseguire gli acquisti. In questo caso il prossimo obiettivo sarebbe situato sui 289-290 euro e successivamente i massimi di sempre posti leggermente sotto la soglia dei 300 euro. L'eventuale superamento di questi ultimi livelli andrebbe rafforzare la struttura grafica delle azioni, con possibili allunghi verso i 315-320 euro.
Al contrario, la perdita dei 263 euro, minimi delle ultime settimane, potrebbe aprire la strada a una fase correttiva più marcata, con un primo target situato in area 250 euro, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che quella di lungo periodo. La perdita di tali supporti dovrebbe far proseguire le vendite verso i 240 euro e in seguito i minimi del 2025 situati sui 230-225 euro.
Dal punto di vista operativo, fondamentale diventerebbe la tenuta di tali aree, dove troviamo anche la trendline ascendente che parte dai minimi toccati nell'ottobre del 2023 e congiunge quelli di luglio 2024, per evitare un pericoloso indebolimento del quadro grafico. In questo caso si avrebbe un prossimo obiettivo ribassista sulla soglia dei 200 euro, con target intermedi sui 215-212 euro.
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