Il Consiglio di amministrazione di ENI ha approvato l'avvio dell'iter di offerta pubblica iniziale del business che integra le attività retail gas&power e quelle relative alle rinnovabili. Ecco tutti i dettagli e come operare in Borsa.
ENI: via all’IPO del businesss rinnovabili-retail gas&power
Il Cane a sei zampe manterrà la partecipazione di maggioranza nella nuova società quotata. La quotazione supporterà l’azienda nella crescita dei business retail e rinnovabili e fornirà agli investitori una maggiore visibilità sul loro valore, si legge in una nota.
La nuova società sarà indipendente dal punto di vista finanziario, avrà un proprio bilancio e un proprio rating creditizio. Il completamento dell'operazione è previsto nel corso del 2022, in base alle condizioni di mercato.
Al lavoro ci sarebbero già un pool di global coordinator: Mediobanca, Goldman Sachs e Credit Suisse. Gli analisti avrebbero attribuito all'aggregato una valutazione compresa tra i 9 e gli 11 miliardi di euro, si legge su Il Sole24Ore.
"Puntiamo a diventare leader nella produzione e commercializzazione di prodotti completamente decarbonizzati e questa IPO è un passo importante verso l’obiettivo. L’unione tra retail e rinnovabili rappresenta un business di eccezione, che mette insieme la nostra crescente capacità in termini di energia rinnovabile e la nostra sempre più ampia base clienti, con un posizionamento unico in grado di cogliere le opportunità offerte dalla transizione energetica.
L’IPO ci consentirà di liberare significativo valore, sostenendo la crescita del business e supportando Eni e i nostri clienti nel raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni", ha commentato l'AD di ENI, Claudio Descalzi.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di ENI appare costruttivo a Piazza Affari. Da luglio 2021 i corsi rimangono all’interno di una tendenza rialzista, come si può notare dai massimi e minimi crescenti visibili chiaramente sul timeframe giornaliero.
Segnali di forza in area 11 euro o sul supporto statico a 10,65 euro (dove attualmente transita anche la media mobile semplice a 50 giorni) potrebbero essere interpretati come opportunità di acquisto in linea con il trend dominante.
La positività verrebbe meno con una violazione dell’area di concentrazione di domanda a 10 euro, movimento che potrebbe trainare i corsi fino al successivo supporto collocato a 9,30, livello lasciato in eredità dal minimo registrato durante la seduta del 20 luglio scorso.