In una giornata scarna di dati macroeconomici e con il focus sempre rivolto alle prossime mosse della Banche centrali in tema di tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza sui mercati azionari europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni tornando ad avvicinarsi ai primi supporti situati in area 27.500 punti, livelli che in caso di violazione ribassista farebbero proseguire la fase correttiva in direzione dei 27.300-27.250 punti e a seguire la soglia psicologica dei 27.000 punti. Al rialzo segnali di ritrovata forza si avrebbero con il ritorno delle quotazioni sopra i 28.000 punti, con primi obiettivi i massimi degli ultimi 15 anni in area 28.500 punti. Tra i temi da seguire a Piazza Affari nella prima seduta della settimana troviamo ENI, che nei giorni scorsi ha consegnato il primo carico di gas naturale a Piombino.
ENI: consegnato primo carico di gas a Piombino
Sul finire della scorsa settimana ENI ha comunicato di aver consegnato per la prima volta, al terminale di rigassificazione Snam di Piombino, quasi 90 milioni di metri cubi di gas. Il carico è stato prodotto in Algeria nell'impianto di Sonatrach, e dovrebbe dare il via alla fase commerciale per la Golar Tundra, l'unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione in cui il gas liquefatto viene riportato allo stato gassoso per essere poi immesso della nostra rete enegertica. Da sottolineare che a pieno regime l'impianto dovrebbe contribuire a quasi il 6,5% della domanda nazionale di gas, portando la capacità del nostro Paese a superare il 25% della domanda.
Dopo lo stop al gas proveniente dalla Russia, la partnership tra l'azienda guidata da Claudio Descalzi e la società algerina dovrebbe giocare un ruolo primario per ENI sul fronte dell'approvvigionamento e dell'ampliamento del proprio portafoglio di gas. Gli investimenti degli ultimi mesi dovrebbero consentire alla società di aumentare i volumi disponibili per quanto riguarda il mercato domestico e per quello europeo. In questo contesto il gruppo ha come obiettivo la crescita delle attività di gas naturale liquefatto, i cui volumi dovrebbero superare nel 2026 i 18 milioni di tonnellate rispetto ai quasi 9 milioni che si sono registrati durante lo scorso anno. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce lo studio del grafico per le prossime sedute.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
Settimana all'insegna della debolezza quella appena passata per il titolo ENI che, mettendo in un angolo il rimbalzo della settimana precedente, ha chiuso le contrattazioni in area 13 euro. Nel breve periodo fondamentale sarà la tenuta di tali livelli, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso settembre, per evitare una continuazione delle vendite con primo obiettivo i 12,60-12,60 euro.
Dal punto di vista operativo risulterà importante la tenuta di questi sostegni, dove peraltro troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, per scongiurare la riattivazione del trend ribassista partito lo scorso aprile e che avrebbe come prossimi target prima i 12 euro e a seguire gli 11,70 euro. Nel caso in cui anche questi ultimi supporti dovessero essere violati, non sarebbe sorprendente rivedere i corsi al test dei prossimi supporti situati sugli 11,30-11,35 euro.
Al contrario la tenuta dei 13 euro potrebbe innescare un rimbalzo delle quotazioni con primi target i massimi della scorsa settimana situati sui 13,50 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle queste aree resistenziali che l'azione potrebbe proseguire il suo recupero in direzione dei 13,70-13,75 euro e successivamente la soglia dei 14 euro. Nel caso in cui si dovesse assistere anche al superamento di queste zona, si avrebbe un miglioramento della struttura grafica di fondo con possibili ulteriori allunghi verso i 14,50 euro e a seguire sui massimi 2023 vicino alla soglia dei 15 euro.
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