Il recupero finale di Wall Street nella serata di ieri impatta sui futures europei che, impostati in terreno positivo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui principali mercati azionari. Con il focus che rimane sempre rivolto alle prossime mosse delle Banche centrali, il FTSE Mib dovrebbe inaugurare la seduta in area 21.800 punti, ancora distante dalle prime resistenze situate sulla soglia dei 22.000 punti. Dal punto di vista operativo, sarà solo con il recupero di questi livelli che si avrebbe un primo segnale di positività. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo ENI dopo lo stop alla quotazione di Plenitude. Andiamo a vedere i motivi.
Azioni ENI: posticipata IPO Plenitude
Il 9 giugno ENI aveva annunciato l' IPO di Plenitude, società che integra la generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili con la vendita di elettricità, gas e soluzioni energetiche a famiglie e imprese e che dispone di un network europeo di punti di ricarica per veicoli elettrici. A distanza di poche settimane e nonostante il buon interesse mostrato dagli investitori istituzionali, le due aziende hanno invece preferito al momento accantonare lo sbarco a Piazza Affari a causa delle turbolenze presenti sui mercati finanziari.
Nonostante lo stop alla quotazione, sia ENI che Plenitude proseguiranno a sviluppare la loro strategia da offrire ai proprio clienti. Ricordiamo che Plenitude dispone di un pacchetto di 10 milioni di clienti retali per il gas e l'energia elettrica in 6 Paesi europei e ha quasi 7.300 punti di ricarica installati di sua proprietà. Andiamo ora a vedere l'impostazione grafica del titolo.
ENI: analisi tecnica e strategie operative
La fase correttiva innescatasi dai top di periodo in area 14,60 euro, ha spinto nello spazio di poche settimane il titolo ENI in direzione dei minimi di novembre e dicembre 2021, posti nei pressi degli 11,45 -11,50 euro. Nel breve termine saranno questi i livelli da monitorare, perchè in caso di rottura si avrebbe una continuazione del movimento in atto con ulteriori discese in direzione degli 11 euro e a seguire 10,80 euro, che rappresentano le ex resistenze del giugno 2021.
Al contrario, con la tenuta degli 11,45-11,50 euro l'azione potrebbe innescare un recupero con un primo target situato sugli 11,80-11,85 euro e successivamente andare a chiudere il gap down lasciato aperto il 22 giugno sulla soglia dei 12 euro. Nel caso in cui ci fosse l'ulteriore violazione di queste aree resistenziali aumenterebbero le possibilità di una prosecuzione del rimbalzo, anche se per inviare un segnale di forza l'azione dovrebbe tornare oltre gli ex supporti situati in area 12,75 euro.
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