ENI è sotto la lente a Piazza Affari. Il Cane a sei zampe ha siglato un accordo vincolante con Hilcorp, una delle maggiori società private statunitensi attive in Alaska, per la vendita del 100% degli assets di Nikaitchuq e Oooguruk detenuti da ENI in Alaska.
La big cap italiana precisa che l’operazione è in linea con la strategia del gruppo di ottimizzazione delle attività upstream tramite un ribilanciamento del proprio portafoglio e la dismissione di asset non strategici.
Nell’ambito del quadro finanziario di ENI, a sostegno della propria strategia distintiva orientata alla crescita, la società si è impegnata a realizzare un afflusso netto di portafoglio di 8 miliardi di euro, front-end loaded, nell’arco del piano 2024-27.
Il gruppo guidato dall’AD Claudio Descalzi prevede che i proventi derivino da tre fonti principali: l’ottimizzazione del portafoglio Upstream, la diluizione dell’elevata partecipazione azionaria nelle scoperte esplorative e l’accesso a nuovi bacini di capitale attraverso la strategia satellitare della società per sostenere la crescita dei suoi business legati alla transizione, confermando al contempo i progressi nella creazione di valore.
Il valore dell’operazione sarà comunicato al closing che “è soggetto all’autorizzazione delle autorità locali e regolatorie competenti”. Vediamo ora il quadro grafico di ENI e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni ENI rimangono impostate al ribasso nel breve periodo, nonostante il recupero messo a segno nelle ultime settimane, dopo il test del supporto orizzontale a 13,47 euro. I prezzi al momento stazionano a metà strada tra la resistenza a 14,71 euro e il supporto a 14 euro. La struttura grafica farebbe al momento privilegiare l’implementazione di strategie short.
Tuttavia, guardando la stagionalità, analizzata con la piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono una fase di rialzo che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di luglio, seguita nuovamente da una fase ribassista fino a metà agosto.
Segnali di debolezza in prossimità della resistenza a 14,70 euro potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie short. Posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 14 euro, mentre un target più ambizioso potrebbe essere localizzato in area 13,47 euro.
La struttura grafica, attualmente favorevole ai venditori nel breve termine, muterebbe al rialzo con il superamento stabile della resistenza a 14,71 euro. In questo caso si potrebbero valutare strategie long con primo obiettivo a 15,30 euro e secondo target sull’importante resistenza a 15,76 euro.
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