In una giornata ricca di dati macroeconomici, i futures sugli indici azionari del Vecchio Continene impostati sopra la parità ci anticipano un inizio di seduta contrassegnata dagli acquisti sui listini azionari europei.
Con il focus che è sempre più rivolto al simposio di Jackson Hole, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni in area 22.500 punti, andando così a chiudere il gap down lasciato aperto ad inizio settimana nei pressi dei 22.522 punti.
Dal punto di vista operativo una conferma oltre questi livelli potrebbe spingere le quotazioni verso i prossimi target situati in area 22.700-22.750 punti. Tra i titoli da seguire a Piazza Affari troviamo ancora una volta ENI, che conferma la sua presenza e impegno in Libia. Vediamo nel dettaglio le ultime notizie riguardanti la società e come operare.
Azioni ENI: confermato impegno in Libia, ecco i nuovi investimenti
Nella giornata di ieri l'Aministratore Delegato di ENI, Claudio Descalzi, incontrando il Presidente della National Oil Corporation (NOC) libica, ha confermato l'impegno del Cane a sei zampe per nuove attività e progetti strategici nel Paese africano, dove ENI è presente dal 1959.
Uno degli obiettivi della società italiana, oltre a quelli legati ai progetti nel settore delle rinnovabili, è quello di lanciare una nuova fase di investimenti per incrementare la produzione di gas in Libia, utilizzando gli impianti gia presenti in loco che garantiscono l'accesso non solo al mercato domestico ma anche a quello europeo.
Inoltre, nel corso dell'incontro, il gruppo italiano avrebbe accolto favorevolmente la proposta della NOC di aumentare la produzione giornaliera del Paese, fino a raggiungere i 2 milioni di barili di olio al giorno. Vediamo ora il quadro tecnico del titolo.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operarive
Vediamo ora com'è impostato il titolo ENI nel breve e medio termine. Le vendite che hanno colpito nella giornata di ieri il titolo e che dobbiamo leggere come delle normali prese di beneficio, non cambiano il trend sottostante, che rimane sempre impostato al rialzo.
Nel breve termine il superamento dei 12,50 euro andrebbe a confermare la view appena descritta, aprendo la strada ad ulteriori allunghi in direzione dei 12,75-12,80 euro e successivamente verso la soglia dei 13 euro. Nel caso in cui si verificasse il breakout anche di queste aree resistenziali, aumenterebbero le possibilità di una prosecuzione del trend ascendente innescatosi dai minimi di luglio 2022 nei pressi dei 10,50 euro.
Al ribasso, da monitorare saranno i primi supporti situati sulla soglia dei 12 euro, sotto i quali i corsi potrebbero andare a testare l'area degli 11,50 euro, dove transita la trendline rialzista che parte dai minimi di luglio.
L'eventuale discesa sotto questi livelli non solo indebolirebbe la struttura grafica, ma aprirebbe la strada a nuove discese in direzione degli 11,25 euro e a seguire presso gli 11 euro. Nel caso in cui anche queste aree supportive dovessero essere violate, il titolo vedrebbe aumentare le chance di un test dei minimi di periodo situati in area 10,50 euro.
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