Abbiamo appena introdotto una nuova funzionalità nel Forecaster che potrebbe rivoluzionare il modo in cui analizzate i mercati finanziari. Questo strumento consente di visualizzare in modo chiaro e dettagliato il rapporto tra i prezzi degli indici di mercato e i loro fondamentali economici. Per comprendere meglio il suo funzionamento, lo applicheremo a un caso pratico sull'indice DAX confrontandolo con l'S&P 500 americano.
Un nuovo strumento per l’analisi degli indici
Fino a oggi, la possibilità di analizzare l’andamento dei titoli attraverso i dati fondamentali era disponibile solo per le singole azioni. Con questo aggiornamento, Forecaster estende questa funzionalità anche agli indici di mercato, consentendo di tracciare metriche fondamentali, sovrapponendole al grafico del prezzo, come:
- Fatturato aggregato;
- Net Income (utile netto) aggregato;
- P/E (Price-to-Earnings Ratio);
- P/E pesato.
Questo strumento permette di visualizzare graficamente il legame tra l’andamento dei mercati e i fondamentali delle aziende che ne fanno parte, confermando quanto i prezzi seguano effettivamente la crescita o il declino degli utili aziendali e come spesso si gridi alla bolla quando gli indici salgono parecchio dimenticando di controllare se in effetti gli utili delle aziende siano saliti altrettanto o meno.
Applicazione all’S&P 500
Per comprendere la potenza di questo strumento prendiamo come esempio l’S&P 500 che, come tutti gli altri indici, può essere analizzato nella sezione Rankings di Forecaster. Se tracciamo sul grafico la somma degli utili delle aziende che compongono l’indice, emerge una chiara correlazione tra gli utili netti aggregati e il prezzo dell’indice.
Ad esempio, attualmente l’S&P 500 si trova sui massimi storici, è bolla? No perché le aziende che lo compongono stanno generando profitti record. La somma totale degli utili netti ha superato i 2 trilioni di dollari, in crescita rispetto ai trimestri precedenti. Questo dimostra che la crescita dei prezzi dell’indice non è casuale, ma è strettamente legata alla performance finanziaria delle società che ne fanno parte.
Fonte: Forecaster.biz
Il problema del P/E tradizionale e l’introduzione del P/E pesato
Un'altra novità introdotta con Forecaster sugli indici riguarda il Price-to-Earnings Ratio (P/E). Questo indicatore è spesso utilizzato per valutare se un titolo o un indice è sopravvalutato o sottovalutato, ma nella sua forma tradizionale presenta delle criticità.
Il P/E dell’S&P 500 viene solitamente calcolato come media semplice dei P/E delle singole aziende. Questo significa che il P/E di un colosso come Apple, che capitalizza 3,7 trilioni di dollari, ha lo stesso peso del P/E di una società molto più piccola, creando un valore medio fuorviante.
Ecco perché abbiamo introdotto il P/E pesato, che tiene conto della capitalizzazione delle aziende. Con questo metodo, il vero P/E dell’S&P 500 ad esempio in questo momento risulta essere 60, un valore ben diverso dal 26,8 riportato tradizionalmente.
Caso pratico: applicazione al DAX
Vediamo ora, sempre grazie a tutto quello che ci mostra il Forecaster a riguardo, come utilizzare il nuovo strumento su un indice europeo: il DAX.
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Analisi degli utili netti
- Attualmente, gli utili aggregati delle aziende del DAX sono inferiori rispetto all’anno precedente. Questo è un segnale da monitorare attentamente.
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Identificazione di un possibile trade
- Poiché l’indice si trova in una fase di ipercomprato (overbought), potremmo considerare un’operazione short.
- Il nostro indicatore Advanced DPO ha segnalato di recente un livello di prezzo statisticamente alto.
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Confronto con la stagionalità
- Se analizziamo la stagionalità su un orizzonte di 10 anni, notiamo che storicamente il DAX ha una tendenza ribassista tra fine novembre e metà marzo per poi rigirarsi al rialzo.
- Nel 2025 però, la correlazione con gli anni passati è attualmente molto bassa, il che suggerisce che il mercato stia seguendo una dinamica differente, anzi opposta. Prendiamo quindi come più importante il fatto che si inverta la direzione, aldilà del fatto se prima sia rialzista (come quest'anno) o ribassista (come da stagionalità).
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Conclusione operativa
- La combinazione di una fase di ipercomprato e di un calo degli utili potrebbe rendere interessante valutare un’operazione short sul DAX, anche se la bassa correlazione con la stagionalità impone cautela.
Fonte: Forecaster.biz
Conclusione
Il nuovo strumento di Forecaster rappresenta un’innovazione importante per l’analisi dei mercati. La possibilità di visualizzare metriche fondamentali direttamente sugli indici consente di prendere decisioni più consapevoli e basate su dati reali.
Ora è possibile analizzare gli indici con la stessa precisione con cui si analizzano le singole azioni, comprendendo meglio i movimenti del mercato e individuando opportunità di investimento più informate.
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