La quarta seduta consecutiva al ribasso di Wall Street e le nuove minacce di Trump di possibili dazi sul rame, non impattano sui futures del Vecchio Continente che, impostati in territorio positivo, anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti sui mercati azionari europei.
Con il focus odierno rivolto ai dati del 2024 di Nvidia, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni avvicinandosi all'importante soglia dei 39mila punti. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di queste aree, andrebbe a migliorare ulteriormente la struttura grafica di fondo, con possibili nuovi allunghi verso i 39.250-39.300 punti.
Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei primi supporti di breve periodo situati sui 37.500 punti, nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
Tra le azioni da monitorare in queste ore a Piazza Affari troviamo Saipem, che nella serata di ieri ha comunicato i dati del 4° trimestre e dell'intero 2024, oltre ad aggiornare il Piano 2025-2028. Andiamo a vedere i numeri nel dettaglio.
Saipem: l'utile netto 2024 cresce del 70%
Nella serata di ieri Saipem ha comunicato i dati preliminari del 2024, risultati che hanno confermato per il 3° anno consecutivo non solo numeri in crescita ma anche un miglioramento della marginalità. Nel 2024 il Gruppo ha visto ricavi attestarsi 14,55 miliardi di euro, in aumento del 22,5% rispetto ai 11,87 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente, grazie alle ottime performance dei settori Offshore, Engineering & Construction e Drilling. In deciso miglioramento anche il margine operativo lordo Adjusted che è salito del 43,5% a 1,33 miliardi di euro.
Per quanto riguarda l'utile netto è aumentato del 70% a 306 milioni di euro, mentre il risultato netto Adjusted è stato positivo per 306 milioni di euro. Alla fine dello scorso anno la posizione finanziaria netta era positiva per 23 milioni di euro, rispetto all’indebitamento di 261 milioni di inizio anno, con una liquidità di 2,87 miliardi di euro.
Nel corso del 2024 gli investimenti tecnici sono scesi a 337 milioni di euro, rispetto ai 482 milioni dell’anno precedente. Nel corso del 2024 Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 18,81 miliardi di euro, rispetto ai 17,66 miliardi dell’anno precedente, grazie a un'accelerazione del corso del 4° trimestre dove gli ordini si sono attestati a 5,29 miliardi di euro.
Alla fine dello scorso anno il portafoglio ordini si è attestato a 34,07 miliardi di euro. In scia a questi numeri il consiglio di amministrazione di Saipem ha proposto il ritorno del dividendo, che dovrebbe essere di 333 milioni di euro nel 2025, sulla base dei risultati finanziari del 2024, e di 300 milioni nel 2026, sulla base dei risultati dell'anno in corso.
Per quanto riguarda l'ultimo trimestre dello scorso anno, Saipem ha chiuso con ricavi per 4,42 miliardi, in aumento del 25,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il margine operativo lordo adjusted è aumentato del 48,3% a 424 milioni di euro, mentre il risultato netto adjusted è stato positivo per 100 milioni di euro.
In occasione della presentazione dei dati la società ha aggiornato il Piano strategico 2025-2028. Nel dettaglio Saipem prevede di chiudere il 2025 con ricavi pari a 15 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo è stimato a circa 1,6 miliardi di euro.
Il cash flow operativo è visto 900 milioni di euro, con investimenti nell’ordine dei 500 milioni di euro. Per quanto riguarda l’intero arco di piano 2025-2028 l'azienda prevede acquisizioni di nuovi ordini per circa 50 miliardi di euro, con ordini nei segmenti “low/zero carbon” pari a circa il 30% del totale.
I ricavi nell’esercizio 2028 dovrebbero raggiungere i 15 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo è previsto in aumento a circa 2 miliardi di euro. Il cash flow operativo è stimato ad almeno 3,7 miliardi di euro, con investimenti pari a circa 1,5 miliardi.
Infine, Saipem si impegna a mantenere una posizione di cassa disponibile di almeno un miliardo di euro e a ridurre il debito lord di circa 650 milioni di euro rimborsando tutte le passività in scadenza nel periodo 2025-2027. Per quanto riguarda il dividendo il management prevede la distribuzione agli azionisti di almeno il 40% del Free Cash Flow.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sulle azioni Saipem sulla Borsa italiana. Dopo la forte volatilità di inizio settimana, in scia all'accordo di fusione con Subsea7, quella di ieri è stata una giornata all'insegna della debolezza per il titolo Saipem che, chiudendo le contrattazioni in area 2,27 euro, si conferma all'interno di quel trading range presente da alcune settimane a posto tra i 2,27 euro e i 2,34-2,35 euro.
Per la giornata odierna fondamentale sarà la tenuta dei 2,27 euro, per evitare la ripresa del trend discendente, innescatosi lo scorso 10 gennaio, con un primo obiettivo i 2,24 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e successivamente i 2,13-2,12 euro.
Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere violati, il titolo dovrebbe prima andare a chiudere il gap-up lasciato aperto lo scorso 24 ottobre in area 2,061 euro e successivamente la soglia dei 2 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di queste aree, per evitare una continuazione delle vendite prima verso gli 1,875 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up dello scorso 16 settembre e in seguito i minimi degli ultimi 11 mesi in area 1,78-1,77 euro.
Al contrario il ritorno delle quotazioni oltre i 2,35 euro dovrebbe aprire la strada a un recupero delle azioni che avrebbe come primo target i 2,44-2,45 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, e successivamente i 2,50 euro.
L'eventuale superamento di queste ultime aree, dove transita la media mobile a 50 giorni, andrebbe a rafforzare il quadro grafico con possibili allunghi in direzione dei 2,60 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline discendente che parte dai minimi dello scorso mese di settembre e congiunge quelli di ottobre.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.