Crollo azioni Tesla: sono da comprare dopo il -50%?

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In positivo o in negativo, alla fine Tesla fa sempre parlare di sé. Dopo mesi di rialzi da record, stiamo assistendo a forti ribassi. Che fare ora?

Negli ultimi mesi, le azioni Tesla hanno vissuto un drastico calo, portandosi ben al di sotto dei massimi storici. Nonostante un certo rimbalzo nelle ultime ore, il titolo rimane comunque distante oltre il 40% dai livelli più alti mai raggiunti. Questo scenario ha spinto molti investitori a porsi una domanda fondamentale: è il momento giusto per acquistare di nuovo le azioni della casa automobilistica?

Per rispondere a questa domanda, analizzeremo diversi fattori chiave, tra cui il contesto di mercato, le dinamiche aziendali e alcuni strumenti di analisi tecnica che possono aiutarci a prevedere il possibile andamento del titolo.

La nostra strategia sulle azioni Tesla

Per capire meglio la situazione attuale, possiamo osservare le decisioni prese da noi di Investire.biz. Il 24 gennaio, quando il titolo Tesla era ancora sui 407 dollari per azione, ho preso la decisione di vendere il 50% delle posizioni in portafoglio [Perché ho venduto le Tesla (le azioni, non le auto)]. La motivazione dietro questa scelta era chiara:

Tesla rimane un’azienda di grande valore con ottime prospettive di crescita a lungo termine, grazie alla sua presenza in settori strategici come intelligenza artificiale, robotica ed energia sostenibile.
Tuttavia, il prezzo delle azioni era molto distante dalla linea degli utili, un parametro fondamentale secondo la mia esperienza con il Forecaster per determinare se un’azione è sopravvalutata o meno.
Inoltre, era prevedibile che il coinvolgimento di Elon Musk nella politica americana avrebbe potuto creare incertezza e pessimismo nel mercato.

Questi fattori hanno portato a una correzione significativa del titolo, che nel momento in cui scriviamo si trova a circa 278 dollari per azione, con un minimo di 222 dollari recentemente toccato.

Ora, la vera questione è: ha senso ricomprare Tesla a questi livelli?

Analisi Tecnica: siamo a un punto di ingresso?

Per rispondere a questa domanda, possiamo utilizzare alcuni strumenti di analisi tecnica e statistica. Il primo segnale importante ce lo dà il Forecaster, che come vedete nell'immagine qui in alto sovrappone la linea degli utili ai prezzi di mercato. Storicamente, questa linea ha funzionato come una sorta di "calamita" per i prezzi delle azioni.

Secondo il Forecaster, Tesla si trovava sopra il punto di equilibrio prima del crollo, ma scendendo ha raggiunto e superato questo livello, il che poteva indicare una prima opportunità di acquisto, tant'è che oggi siamo di nuovo leggermente sopra. Tuttavia, ci sono altri segnali, visibili nella relativa pagina Overbought e Oversold di Tesla, che vanno considerati:

Il sentiment di mercato è ancora negativo: un’analisi basata sul metodo di Wyckoff mostra che non ci sono ancora divergenze rialziste, il che significa che i compratori stanno ancora latitando anche se la discesa rallenta.
Indicatore "Speed" in zona ribassista: questo strumento ha mostrato un segnale nettamente negativo, suggerendo che la tendenza al ribasso potrebbe non essersi ancora esaurita.
Supporti tecnici rotti: un livello chiave era situato attorno ai 250 dollari, ma questo supporto è stato infranto una volta, aumentando la possibilità che il titolo possa continuare a scendere anche se va detto che oggi ci troviamo di nuovo al di sopra.

Questi elementi suggeriscono che, nonostante il prezzo attuale sia più interessante rispetto ai massimi, potrebbero esserci ancora ribassi prima di un’inversione definitiva del trend.

Azioni TSLA: possibili livelli di prezzo per il futuro

La domanda ora è: fino a dove può scendere Tesla? Alcuni analisti ritengono che il titolo possa raggiungere livelli ancora più bassi, magari avvicinandosi ai 200 dollari o addirittura ai 150 dollari nel caso di ulteriore debolezza del mercato.

Dal punto di vista fondamentale, Tesla rimane un’azienda solida con grandi prospettive di crescita, non dimentichiamolo. Tuttavia, il calo degli utili e l’incertezza derivante dal contesto macroeconomico e dalle mosse di Elon Musk potrebbero continuare a pesare sul titolo nel breve termine.

Conclusione: è il momento di comprare Tesla?

Attualmente, la strategia migliore sembra essere quella di attendere. Il livello di 250 dollari era un primo target, ma non significa che sia obbligatorio acquistare subito. I segnali tecnici sono incerti, indicano da un lato che potremmo assistere a ulteriori ribassi, con possibili target verso i 200 dollari o meno, dall'altro c'è appena stato un bel rimbalzo ritornando oltre 270 dollari per azione.

Tesla resta una società con un enorme potenziale nel lungo termine, ma il timing di ingresso è cruciale. Per ora, gli indicatori suggeriscono prudenza: il vero momento per comprare potrebbe non essere ancora arrivato.

Rimanere aggiornati sugli sviluppi del mercato e continuare a monitorare gli indicatori sarà fondamentale per cogliere il miglior punto di ingresso possibile.