Il caso Wirecard è sulla bocca di tutti.
Rinominato "La Parmalat" tedesca, il caso dello società finanziaria che ha gonfiato i conti, tanto da arrivare a capitalizzare di più di colossi come Commerzbank e Deutsche Bank, ha fatto in poco tempo il giro del mondo.
Questa mattina le contrattazioni hanno aperto con un pesante -80%, in seguito alla comunicazione di procedura di insolvenza da parte del cda.
Qualche dubbio sull'autenticità dei bilanci li ebbe già la nota rivista finanziaria Financial Times, che ad inizio del 2019 si chiedeva se i numerosi partner stranieri di Wirecard, in particolare una società di Dubai chiamata Al Alam, fosse davvero la società che diceva di essere. Una società che, secondo i bilanci ufficiali, portava un terzo del fatturato, secondo il Financial Times di fatto non esisteva nemmeno.
Il caso Wirecard, pero', si è rivelato molto più grave del previsto. Oltre ad un fatturato fantasma, a mancare all'appello sono quasi due miliardi di euro nelle casse nella società. Soldi, questi, che sarebbero stati "inventati" di sana pianta al fine di ottenere le autorizzazioni da parte delle autorità finanziarie di mezzo mondo, obiettivo l'espansione a livello planetario della società.
Cosa possiamo imparare dal caso Wirecard
Sinceramente non so cosa possa portare uno stimato manager come Markus Braun, che in Germania era definito "lo Steve Jobs tedesco" a creare una situazione di questo tipo. Probabilmente l'ingordigia e la voglia di avere sempre più potere. Detto questo, le lezioni che possiamo portare a casa da questa storia sono almeno due:
1) Sempre monitorare i propri investimenti:
Come scritto poco sopra, le voci secondo cui i bilanci di questa società non erano in ordine, risalivano già a diversi anni fà. Se siamo investiti in una società dobbiamo sempre monitorare le notize che la riguardano.Mai dare nulla per scontato! Anche se, come in questo caso, stiamo parnado di una azione facente parte del principale listino tedesco, il Dax.
2) Sempre risalire la "catena alimentare" e scegliere chi sta più in alto:
Come abbiamo ben spiegato nel corso " Opportunity 2020 speciale azioni", una volta individuato un business che ci interessa (come nel caso dei pagamenti elettronici, ricco settore dove opera Wirecard), dobbiamo individuare l'azienda che sta sopra a tutte le alre. Nel caso dei pagamenti elettronici, per quanto possa acere avuto una crescita interessante, Wirecard è sempre stata una apportatrice di business a Visa e Mastercard, i colossi dei pagamenti che detengono le reti su cui corrono i pagamenti tramite carta di credito.
Esistono migliaia di società che si occupano di pagamenti (la più famosa di tutte è Paypal) ma tutte, di fatto, portano clienti a Visa e Mastercard. Questo è il motivo per cui nel nostro portfolio azionario è presente una tra Visa e Mastercard e non altre società di pagamenti.
Vuoi conoscere le dieci azioni (più cinque italiane) presenti nel nostro portfolio?
Acquista il corso Opportunity 2020 speciale azioni e imposta il tuo portfolio di investimenti come abbiamo fatto noi di Investire.biz