Le quotazioni Facebook dell’ultimo trimestre
Le azioni di Meta sono crollate in Borsa in seguito a dei dati dell’ultimo trimestre, inferiori alle aspettative, e a un numero di utenti attivi giornalieri in calo per la prima volta in 18 anni. Con un -26% di crollo in una singola seduta, Meta (ex Facebook) segna il peggior ribasso dal 2018, perdendo 238 miliardi di dollari.
A scatenare le vendite sono stati dei risultati inferiori alle attese, anche se la vera paura degli investitori è dovuta al numero di utenti attivi giornalieri, che per la prima volta in 18 anni è calato.
Ma non è la prima volta nella storia di Meta che il titolo fa soffrire gli investitori.
I precedenti ribassi di Facebook
Non tutti se lo ricordano, ma il debutto in Borsa di Mark Zuckerberg fu traumatico, con i prezzi del titolo che arrivarono a segnare -60% dai massimi, in poco più di tre mesi. Nel 2018 fu la volta dello scandalo di Cambridge Analytica, con Facebook che fu travolta dai problemi relativi alla presunta privacy violata degli utenti, scandalo passato in secondo piano con l’arrivo della pandemia, costata a Facebook un tonfo del 38%.
In tutti questi casi è stata solo questione di tempo, prima che Facebook tornasse a segnare massimi storici. Sarà così anche questa volta? I prezzi hanno toccato il fondo o continueranno a scendere? Per capirlo dobbiamo paragonare i ribassi precedenti con quello attuale.
Le previsioni sulle azioni Facebook
Se guardiamo i ribassi precedenti di Facebook/Meta con la lente di ingrandimento, vediamo che ci sono due tipi di ribasso:
- Un primo tipo di ribasso è caratterizzato da prezzi che scendono lentamente ma inesorabilmente, con i volumi che aumentano con l’avanzare del ribasso. Questo, per esempio, è successo con il ribasso iniziato a causa del coronavirus. Il massimo dei volumi si ha in concomitanza del minimo dei prezzi.
- Un secondo tipo di ribasso è caratterizzato da un deciso ribasso iniziale accompagnato da forti volumi seguiti da prezzi che continuano a calare accompagnati da volumi in calo. Questo, per esempio, è successo con il ribasso partito dopo la quotazione nel 2013 e nella discesa causata dallo scandalo di Cambridge Analytica.
L’attuale ribasso è molto simile al secondo esempio, cosa che ci fa presupporre che il titolo Facebook possa tranquillamente continuare a scendere.
Quale potrebbe essere il punto di arrivo delle azioni Meta?
Se guardiamo il grafico di Meta qui sotto ci accorgiamo che, dal punto vista tecnico, il livello di 200 dollari ad azione rappresenta un importantissimo supporto, bene visibile sul grafico mensile, livello che coinciderebbe anche un ribasso del 50% dai massimi storici del titolo. Se questo scenario fosse corretto, significherebbe un ulteriore ribasso per le azioni Meta di circa il 15% dai prezzi attuali.
Facebook rappresenta ancora un buon investimento?
A mio avviso sì, in particolare grazie agli importanti investimenti che la società sta mettendo in campo per essere competitiva nel campo del metaverso. Ma su questo ci ho fatto un articolo dedicato, se non lo avete visto, andatelo a vedere.
Dove comprare le azioni Facebook
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