Le parole di Jerome Powell, che aprono la porta ad un rallentamento della Federal Reserve nel rialzo dei tassi di interesse in USA, impattano sui futures del Vecchio Continente che, impostati in terreno positivo, anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti per i listini europei. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni oltre le resistenze poste in area 24.700-24.750 punti, inviando in tal modo un segnale di forza che potrebbe spingere le quotazioni verso i 25.000 punti in primis e a seguire in direzione dei massimi di marzo 2022 situati sui 25.300-25.400 punti. Tra i temi da monitorare a Milano troviamo CNH, con le ultime novità che arrivano dalla Cina, andiamo a vedere di cosa si tratta.
CNH Industrial: stop alla vendite di macchine da costruzione in Cina
CNH Industrial ha annunciato che dal 31 dicembre di quest'anno porrà fine a tutte le attività che prevedono la vendita di macchinari per le costruzioni in Cina. Tutto ciò fa seguito alle decisioni prese nei mesi passati e che hanno come obiettivo il rilancio del segmento Construction a livello globale.
Ricordiamo che nel 2021 le vendite di macchine per le costruzioni nel Paese hanno raggiunto gli 88 milioni di dollari. L'azienda, che non si aspetta di avere costi significativi legati alle decisioni di queste ultime ore, ha confermato che proseguirà a dare supporto sia ai suoi clienti che ai concessionari presenti in Cina garantendo allo stesso tempo assistenza alle macchine vendute sul mercato cinese.
Infine tutte le altre attività presenti nell'ex Impero Celeste non avranno nessun impatto da questa decisione e proseguiranno a lavorare senza interruzione. Andiamo ora a vedere l'impostazione del titolo a Piazza Affari.
CNH Industrial: analisi tecnica e strategie operative
In un 2022 caratterizzato per lo più da debolezza sulla maggior pate dei titoli italiani, CNH Industrial è riuscito a spingersi nei giorni passati a toccare i suoi massimi di sempre in area 15,65 euro. Le prese di beneficio innescatasi da questi livelli non stanno inficiando la struttura rialzista di fondo ma al contrario possono essere lette dal mercato come nuove occasioni di acquisto.
La tenuta dei 15 euro dovrebbe qunidi essere propedeudica ad un ritorno della liquidità che riporterebbe velocemente le quotazioni in direzione dei top storici, oltre i quali si aprirebbero ulteriori spazi di apprezzamento dell'azione fin verso la soglia dei 16 euro. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa sei corsi sotto i 14,50 euro, dove transita l'indicatore del Supertrend daily.
Sotto questi livelli sono possibili prese di beneficio che avrebbero un primo target situato sui 14,20 euro, dove tranista la trendline rialzista che parte dai minimi di ottobre 2022, e successivamente la soglia dei 14 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero essere rotti al ribasso, non sarebbe sorprendente vedere l'azione spingersi fin verso la media mobile a 200 sedute che transita sui 13 euro.
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