I nuovi record di Wall Street, nonostante i timori di uno shutdown del governo USA, non hanno sostenuto sui mercati azionari europei che, dopo un'apertura positiva, chiudono le contrattazioni vicini ai livelli di venerdì scorso.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la prima seduta della settimana in calo dello 0,22% a 42.544,40 punti. Dal punto di vista operativo non cambia la view sull'indice italiano che, con una conferma dei corsi sopra i 42.500 punti, dovrebbe proseguire il trend ascendente verso i 42.750 punti e a seguire i 43 mila punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con il ritorno dei corsi sotto i 42 mila punti e primi obiettivi ribassisti sui 41.500 punti.
Spostandosi a Wall Street, tra le azioni che oggi stanno vivendo una seduta volatile troviamo Carnival. Il gruppo crocieristico ha presentato al mercato i dati del secondo trimestre e in contemporanea ha alzato la guidance per l'intero 2025. Andiamo a scoprire i nuovi target e come si stanno muovendo le azioni.
Carnival alza guidance 2025
Nelle scorse ore Carnival ha comunicato i dati del 2° trimestre, che sono stati contrassegnati da una domanda di viaggi ancora elevata. Nello specifico il periodo in corso si è chiuso con ricavi in aumento del 3,2% a 8,2 miliardi di dollari, oltre le attese situate a 8,09 miliardi di dollari, e un utile netto record che passa da 1,74 miliardi di dollari a 1,9 miliardi di dollari.
Nel secondo trimestre i ricavi provenienti dai biglietti, che rappresentano il 67% del totale dei ricavi, sono cresciuti del 3,63% a 5,43 miliardi di dollari. In questo contesto l'utile per azione è stato pari a 1,43 dollari, oltre in consenso posto a 1,32 dollari, mentre l'Ebitda rettificato ha raggiunto la cifra record di 3 miliardi di dollari.
Carnival ha sottolineato di avere al 31 agosto 6,3 miliardi di dollari in liquidità, inclusi 1,8 miliardi di dollari in contanti e 4,5 miliardi di dollari disponibili tramite la sua linea di credito revolving. La società dispone inoltre di 8,7 miliardi di dollari in linee di credito all’esportazione non utilizzate per finanziare le consegne di navi previste fino al 2033.
In occasione dei dati trimestrali, Carnival ha rivisto al rialzo, per la terza volta nel corso dell'anno, le previsioni per quanto riguarda i ricavi del 2025. Nello specifico la società prevede un utile rettificato in aumento del 55% rispetto all'anno precedente. L'utile rettificato per azione dovrebbe attestarsi per l'anno in corso a 2,14 dollari, in deciso aumento rispetto alle precedenti previsioni che erano poste a 1,97 dollari.
Per quanto riguarda il 2026 la compagnia ha sottolineato di avere prenotazioni in linea con quelli record dell'anno in corso. Ricordiamo infine che il gruppo ha investito quasi 600 milioni di dollari in un resort privato situato a Gran Behame.
I pacchetti all inclusive che offriranno wi-fi, escursioni e bevande, dovrebbero incentivare i viaggiatori a spendere di più a bordo, aumentando in questo modo i ricavi della compagnia di crociera.
Azioni Carnival: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno comportando le azioni Carnival sul mercato americano. Con volumi in aumento se confrontati alle passate sedute, è una giornata all'insegna della volatilità e delle vendite per il titolo che, dopo aver aperto in gap-up in area 32,5 dollari, vede i corsi scendere sotto i 29 dollari (-5,49%).
Con un trend di lungo e medio periodo impostato al rialzo, eventuali ulteriori correzioni fin verso i 28 dollari, non andrebbero a indebolire la struttura grafica di fondo ma potrebbero rappresentare una nuova occasione di acquisto.
La tenuta di questi livelli, che rappresentano i minimi degli ultimi 3 mesi e dove transita l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbe riportare gli acquisti sul titolo con un primo obiettivo i massimi intraday odierni. L'eventuale superamento di queste aree andrebbe a rafforzare il quadro grafico di fondo, con prossimi target i 33 dollari e successivamente i 34 dollari.
Al contrario la violazione dei 28 dollari, andrebbe a indebolire nel breve periodo il quadro grafico dell'azione, con un primo obiettivo ribassista i 27,5 dollari. Dal punto di vista operativo la perdita di tali sostegni dovrebbe far proseguire le vendite prima in direzione dei 26 euro e successivamente verso i 25,2-25 dollari, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo.
Nel caso in cui anche queste aree non riuscissero ad arrestare la spinta ribassista, si aprirebbero le porte per ulteriori discese prima in direzione dei 24 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 20 giugno, e in seguito i 22,5-22 dollari, minimi degli ultimi 3 mesi.
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