Finalmente si gioca. Dopo un'attesa che sembrava infinita, il campionato italiano di calcio di Serie A riprende questo fine settimana. Certo non sarà mai la stessa cosa senza pubblico sugli spalti, molto perde di fascino e poesia. Però la passione e il trasporto emotivo che genera nei tifosi la partita della propria squadra del cuore sono qualcosa di unico nel genere. E anche solo poter rileggere le formazioni, e confrontarle con quelle che si sarebbero fatte nell'immaginario collettivo, fa sempre un certo effetto.
A proposito di formazioni, e se si provasse a costruirne una nella finanza mettendo insieme i titoli azionari in portafoglio come se fossero giocatori di calcio nel rettangolo verde? Ci ha provato Ben Ritchie, Head of European Equities di Aberdeen Standard Investments, selezionando 11 società europee. Ed ecco cosa è venuto fuori.
I top 11 di Ben Ritchie per costruire una squadra vincente
L'obiettivo del gestore è quello di mettere in campo una squadra che abbia delle solide fondamenta dal punto di vista economico e finanziario, basandosi su modelli di business all'avanguardia; e soprattutto con una difesa arcigna in grado di fronteggiare difficili situazioni come quella attuale della pandemia. Questa la formazione:
Portiere: Kerry Group. Multinazionale alimentare irlandese operante nel campo degli ingredienti per l'industria. Titolo decisamente difensivo, in grado di guidare la difesa, grazie ai bassi costi del business aziendale. Questi ultimi impattano poco sul margine e non intaccano la qualità del prodotto finale. L'azienda poi è presente in moltissime aree geografiche.
Terzino destro: Prosus. Holding olandese che investe nelle società internet dedicate ai consumatori di cibo online. È il prototipo del terzino moderno, bravo non solo a difendere ma anche e soprattutto ad attaccare. Emblematica è l'OPA da 4,9 miliardi lanciata a Just Eat (ndr). La fase difensiva è garantita da un saldo di cassa consistente che la mette al riparo da imprevisti spiacevoli.
Terzino sinistro: Worldline. Società francese di servizi di pagamento e transazioni. Il punto di forza sta nella diversificazione della propria attività il che garantisce una certa stabilità nella crescita aziendale.
Difensori centrali: RWE e Alstom. Una coppia che potrebbe essere ben affiatata per guidare la difesa. RWE è una compagnia elettrica tedesca che opera nelle energie rinnovabili e presenta un business in rapida crescita. Alstom è un gruppo industriale francese che è attiva nel settore delle costruzioni di treni e infrastrutture ferroviarie. La partnership sarebbe perfetta tra le due aziende essendo che le ferrovie sono sempre più spinte verso l'energia verde.
Centro mediano metodista: ASML. Società olandese fornitrice di semiconduttori. Regista perfetto in grado di guidare uno dei trend tecnologici più promettenti per i prossimi decenni. Nel suo business c'è quello che occorre per il ruolo che ricopre: intelligenza tattica e molta tecnica.
Mediano di spinta: Novo Nordisk. Azienda farmaceutica leader nella cura del diabete. Potrebbe essere il motore propulsore della squadra visto che ha uno dei più agguerriti portafogli di brevetti farmaceutici al mondo ed è in primissima linea riguardo le terapie del settore.
Centrocampista di inserimento: Partners Group. Società svizzera di private equity. Ha una velocità di crescita considerevole e quindi potrebbe rivelarsi una pedina vincente soprattutto quando la partita rimane bloccata, alias nelle fasi laterali del mercato.
Centrocampista di rifinitura: Fineco Bank. Eccellenza italiana nei servizi di banking, investimenti, trading e consulenza personalizzata. Garantisce robustezza al centrocampo con la sua solidità strutturale dal punto di vista patrimoniale, economico e finanziario.
Centravanti: Amadeus. Multinazionale operante nel mercato dei viaggi e del turismo. Come gli attaccanti che soffrono quando non segnano da parecchio, anche Amadeus in questo periodo sta soffrendo le turbolenze del settore. Però ha tutti gli strumenti per potersi riprendere alla grande grazie ad una forza finanziaria e ad una capacità di produrre utili di primo livello.
Seconda punta: Deutsche Boerse. Società tedesca di assistenza per i servizi di transazione azionaria. Azienda che fa della sua efficienza, affidabilità e versatilità il suo cavallo di battaglia. La crescita del suo business è sempre ad una cifra, ma è costante. E per questo potrebbe essere la spalla ideale nel tandem d'attacco.
Secondo Ritchie, ci stanno altri campioni che potrebbero giocare in prima squadra, tipo Airbus. Tutto però dipende dallo stato di forma del momento e il compito di un allenatore è quello di mettere in campo quelli forse non più bravi in assoluto, ma che danno maggiori garanzie. Poi è sempre possibile sbagliare, ma alla fine, parafrasando Johan Crujff, la vittoria la porta a casa chi fa meno errori.