Con gli investitori che continuano a guardare alle tensioni politiche e fiscali presenti in Francia e Regno Unito, i mercati azionari del Vecchio Continente inaugurano la quarta seduta della settimana in leggero territorio negativo.
In questo contesto il FTSE Mib transita nei pressi dei 41.750 punti, rimanendo ancora a debita distanza dalle prime resistenze situate sulla soglia dei 42 mila punti. Dal punto di vista operativo il mancato recupero di questi livelli confermerebbe la debolezza di breve termine dell'indice italiano, con prossimi target ribassisti posti sui 41.500 punti.
A livello globale continua la stagione delle trimestrali, con tante aziende che nelle ultime settimane hanno raffreddato l'ottimismo degli investitori. Tra queste troviamo C3.AI. Per la società tech americana si annuncia una seduta all'insegna della volatilità a Wall Street. L'azienda ha diffuso ieri sera deludenti dati trimestrali e soprattutto ha ritirato la guidance 2025. Andiamo dunque a leggerli nello specifico.
C3.ai: ritirata la guidance sul 2025
Nella serata di ieri il produttore di software rivolti all'intelligenza artificiale, ha comunicato i conti del primo trimestre fiscale che si è chiuso lo scorso 31 luglio e che sono stati contrassegnati da numeri in discesa.
Nello specifico il fatturato è passato dagli 87,2 milioni dell'anno precedente agli attuali 70,3 milioni di dollari, ampiamente sotto il consenso posto a 93,8 milioni di dollari. Il dato è in contrazione anche rispetto al trimestre precedente quando era stato pari a 108,7 milioni di dollari.
Da segnalare che i ricavi da abbonamento hanno rappresentato l'86% dei ricavi totali, in leggero aumento rispetto all'84% dell'anno precedente. Alla fine del primo trimestre il gruppo ha visto una perdita di 116,77 milioni di dollari, in decisa salita rispetto ai -62,8 milioni di dollari dello stesso periodo di un anno fa.
In questo contesto l'utile rettificato per azione si attesta a -0,37 dollari, in aumento rispetto alla perdita di 0,05 dollari dello stesso periodo dell'anno passato e oltre le attese poste a -0,21 dollari. Questi numeri negativi si riflettono sul Free Cash Flow che passa da +7,1 milioni di dollari a -34,3 milioni di dollari. Per quanto riguarda gli ordini il 46% arriva dal settore manifatturiero, mentre il settore difesa e aerospazio si attesta al 28%, in calo rispetto al 31% di dodici mesi prima.
Nel corso della presentazione dei dati l'azienda ha fornito una guidance per quanto riguarda il trimestre in corso, con un fatturato che dovrebbe attestarsi tra i 72 milioni di dollari e gli 80 milioni di dollari, ampiamente sotto le attese degli analisti che erano poste a 99,5 milioni di dollari. Vengono invece ritirate le previsioni per quanto riguarda l'anno fiscale 2026, che potrebbero invece essere comunicate quando verranno pubblicati i numeri del secondo trimestre.
Da sottolineare infine che il gruppo ha nominato Stephen Ehikian come nuovo Ceo al posto di Thomas Siebel, che invece continuerà a ricoprire il ruolo di executive chairman.
Azioni C3.ai: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sulle azioni C3.ai per le prossime sedute. Dopo aver chiuso la giornata di ieri in ribasso dello 0,8%, in area 16,68 dollari, le attese per la seduta odierna sono di un deciso calo in doppia cifra che dovrebbe spingere le quotazioni sotto la soglia dei 15 dollari.
Una conferma dei corsi sotto questi livelli, minimi degli ultimi 32 mesi, andrebbe a indebolire ulteriormente la struttura grafica di fondo. In questo caso dovremmo aspettarci ulteriori cali prima in direzione dei 14 dollari e successivamente i 12,80 dollari.
Nel caso in cui anche tali sostegni dovessero essere violati, aumenterebbero le possibilità per un test sui 10 dollari, minimi di sempre, con target intermedi situati sugli 11,50-11,40 dollari.
Al contrario la tenuta dei 15 dollari potrebbe porre le basi a un recupero delle azioni, in direzione dei 16,68 dollari dove verrebbe chiuso il gap-down che sarà lasciato aperto nelle prossime ore. Oltre queste aree si potrebbe assistere a una continuazione degli acquisti, con un prossimi obiettivo i 17,5 dollari e a seguire i top delle ultime tre settimane situati sui 18,65-18,70 dollari.
Nel caso in cui tali aree, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, dovessero essere lasciate alle spalle si avrebbe un miglioramento del quadro grafico di breve periodo, con possibili allunghi verso i 20 dollari e in seguito i 22,07 dollari, dove verrebbe chiuso il gap ribassista lasciato aperto lo scorso 11 agosto.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.