Come operare sulle azioni BP? Comprare o vendere il titolo in Borsa? A inizio mese, in occasione del rilascio dei conti trimestrali, il colosso petrolifero ha comunicato di aver accelerato il ritmo dei riacquisti di azioni e aumentato il dividendo, nonostante il calo degli utili annuali.
Il gruppo ha annunciato l’intenzione di eseguire un buyback per 1,75 miliardi di dollari prima della presentazione dei risultati del primo trimestre. La società si è impegnata a un ulteriore riacquisto di azioni per 3,5 miliardi di dollari nella prima metà del 2024.
BP ha inoltre annunciato un dividendo per azione ordinaria di 7,27 centesimi per gli ultimi tre mesi del 2023, con un aumento del 10% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Ricordiamo che la società ha registrato un utile netto, di 13,8 miliardi di dollari per il 2023, in forte calo rispetto al record di 27,7 miliardi di dollari dell'anno precedente.
Gli analisti avevano previsto un utile netto di 13,9 miliardi di dollari per l'intero anno 2023, secondo il consensus elaborato da LSEG. BP ha dichiarato un utile netto nel quarto trimestre di quasi 3 miliardi di dollari, battendo le attese di 2,6 miliardi.
Secondo Zacks Equity Research, BP dovrebbe registrare utili di 1,16 dollari per azione per il trimestre in corso, con una variazione del -30,1% a/a. La stima degli utili di 4,93 per l'anno fiscale in corso indica una variazione del + 3,1% a/a. Per il prossimo anno fiscale, la stima degli utili è di 5,23 dollari, che indica una variazione di + 6,1% a/a. In questo contesto, vediamo ora il quadro grafico e come operare sul titolo secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica e strategie operative su BP
I prezzi del titolo BP rimangono all’interno di un’ampia struttura laterale che vede come base il supporto a 33,60 dollari e come resistenza il livello orizzontale a 36,70 dollari. I corsi al momento stazionano nella parte centrale di questo trading range in area 35,50 dollari, dopo il rimbalzo effettuato il 15 febbraio scorso.
A livello di stagionalità, con l’aiuto della piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono complessivamente una fase di debolezza fino a metà marzo, dopo la quale si potrebbe assistere a una fase positiva fino a fine aprile.
Nel caso dovesse verificarsi un nuovo movimento ribassista, segnali di forza in prossimità della linea di tendenza ascendente che collega i minimi segnati il 17 gennaio e il 5 febbraio, ora transitante a 34,40 dollari, potrebbero essere sfruttati per posizioni long con primo obiettivo a 36 dollari e target più ambizioso presso la resistenza a 36,70 dollari.
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