Manca meno di una settimana alla fine dell’Offerta Pubblica di Scambio di Intesa Sanpaolo su UBI Banca (termine fissato, salvo proroghe, al 28 luglio 2020), rispettivamente primo e quarto istituto bancario d’Italia.
Pochi giorni fa la banca guidata da Carlo Messina ha alzato l’offerta: per ogni 10 azioni UBI Banca consegnate, gli azionisti della banca brasciano-bergamasca riceveranno 17 azioni di Intesa Sanpaolo e 5,70 euro cash.
OPS Intesa: la parte cash l'offerta attira le Fondazioni
Con questa mossa, Messina è riuscito a scardinare il fronte di alcuni azionisti di lungo periodo di UBI Banca che inizialmente si erano mostrati freddi sull'operazione. Non è un caso che le fondazioni abbiamo aperto allo scambio. Emblematico l'ok all'adesione giunto dai vertici di Fondazione Banca del Monte di Lombardia e di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. I due istituti controllano rispettivamente il 4,959% e il 5,91% del capitale di UBI Banca.
Secondo i dati di Borsa Italiana aggiornati al 21 luglio 2020, finora sono state presentate in adesione 97.103.386 azioni, pari all'8,488% del totale dell'offerta. Consideranto l'apporto da parte di investitori istituzionali come Cattolica Assicurazioni o le Fondazioni, le possibilità di riuscita dell'operazione sono aumentate considerevolmente nonostante le dichiarazioni ostili del management di UBI Banca.
La scalata di Intesa Sanpaolo si compierebbe qualora la prima banca italiana riuscisse a controllare il 66,67% del capitale di UBI Banca. Se le adesioni dovessero collocarsi tra il 50% e il 66,67% del capitale la banca guidata da Messina valuterà il da farsi. Se invece Intesa Sanpaolo non riuscisse a raggiungere il 50% più un’azione del capitale di UBI Banca, l’offerta decadrebbe e non se ne farebbe più nulla.
OPS: margine di guadagno anche per acquisti last minute
Ma in tutto questo, agli investitori conviene ancora comprare sul mercato azioni di UBI Banca e portarle in adesione all'offerta di Intesa? Vediamolo insieme facendo alcuni calcoli in base a come è stata pensata l'operazione. Ai valori di Borsa rilevati alle 14:26 del 22 luglio 2020 le azioni UBI Banca quotano a 3,717 euro, quelle di Intesa Sanpaolo a 1,873 euro.
Usando i termini minimi della proposta, quindi lo scambio di azioni e la componente cash riconosciuta ai possessori di azioni UBI Banca, per comprare 10 azioni della banca guidata da Victor Massiah servono 31,17 euro, al netto dei costi di negoziazione.
A fronte di questo esborso, in caso di riuscita dell'OPS l'investitore riceverebbe 5,70 euro cash, ossia il 15,33% lordo di quanto speso per comprare i titoli di UBI Banca. Inoltre otterebbe 17 azioni Intesa Sanpaolo, che ai prezzi di mercato attuali valgono 31,841 euro.
A conti fatti dunque a fronte di un esborso di 37,17 euro si otterebbero 37,541 euro.
Oltre ai vantaggi già evidenziati dagli analisti, ai prezzi attuali con l'investimento in azioni UBI Banca e la loro consegna in OPS gli investitori possono dunque godere ancora di un rendimento dell’1% sul capitale investito. Questo nonostante il mercato nelle scorse settimane abbia già prezzato il rilevante premio riconosciuto da Intesa Sanpaolo con il lancio dell'Offerta. Ovviamente questo rendimento può allargarsi o restringersi in base alle quotazioni del momento delle due banche, tuttavia un investimento last minute e la relativa adesione all'OPS di Intesa potrebbe rappresentare un'idea di investimento veloce e redditizia in pochi giorni.