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Le azioni Saipem sono in difficoltà oggi a Piazza Affari. La società ha chiuso la prima metà del 2020 in perdita. Vediamo insieme i dettagli e l'analisi grafica
Scendono le azioni Saipem in Borsa, segnando un momentaneo ribasso del 4,64%, a 2,074 euro. Le vendite sulla società operante nel settore oil&gas sono scattate a causa della pubblicazione dei risultati del primo semestre 2020, i quali hanno messo in luce ricavi a 3,675 miliardi di euro (-18,68% rispetto alla prima metà del 2019) e una perdita di 885 milioni di euro (utile di 14 milioni di euro nel 1° semestre 2019). A gravare sul quest'ultimo aggregato è stata la svalutazione di immobilizzazioni materiali della divisione Drilling Offshore per 590 milioni di euro.
La versione del dato “adjusted” (al netto di componenti straordinarie) vede invece una perdita a 132 milioni di euro (utile di 60 milioni di euro nel medesimo periodo dell’anno scorso). La pressione sulla società della pandemia si nota quando si guarda ai 123 milioni di euro persi nel solo secondo trimestre 2020, il 93% circa del totale. L’EBIT “adjusted” si è invece attestato a 42 milioni di euro, segnando una flessione dell’86,4% rispetto ai 308 milioni di euro della prima parte del 2019.
Il virus ha avuto un impatto importante sui risultati di Saipem, tanto che lo scorso 15 aprile i vertici dell’azienda hanno deciso di ritirare la guidance annunciata a fine febbraio 2020. Oltre a questo, la società ha deciso di diminuire di 200 milioni di euro gli investimenti tecnici.
Azioni Saipem: l’analisi tecnica
Dopo l’accelerazione della tendenza ribassista avvenuta a fine febbraio, le quotazioni di Saipem hanno iniziato una fase laterale compresa tra il supporto a 2,04 euro, lasciato in eredità dai minimi del 20 aprile 2020, e la resistenza a 2,76 euro espressa dai lows del 5 marzo 2020.
Nel breve periodo un ritorno della forza dei venditori era già stato evidenziato dalla rottura della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 15 marzo e 21 maggio 2020. Osservando la struttura delle candele giornaliere si evidenzia come dallo scorso giugno le barre rialziste abbiano un corpo più ristretto rispetto a quelle ribassiste, indice di una crescente pressione discendente.
La seduta di oggi sembra aver decretato un nuovo avvio del downtrend principale, con i corsi che sono riusciti ad effettuare il breakout della base della congestione che corrisponde anche a una violazione della soglia psicologica dei 2 euro. Le quotazioni potrebbero quindi aggiornare i minimi storici, segnati solo lo scorso 15 marzo a 1,71 euro.
Azioni Saipem: le strategie operative
Nel breve periodo si potrebbe sfruttare un re-test dell’ex supporto a 2,04 euro per valutare una strategia di natura short. In tal caso lo stop loss sarebbe localizzato a 2,25 euro, mentre l’obiettivo a 1,76 euro. Chi invece guardasse al controtrend, potrebbe sfruttare un potenziale modello di doppio minimo in caso di discese a 1,71 o il recupero di forza con rialzi superiori a 2,28 euro.