Boeing ha dichiarato di aver probabilmente perso circa 4 miliardi di dollari nel quarto trimestre dello scorso anno, aggravando i problemi già in essere del costruttore, che ha iniziato il 2024 con un incidente aereo e lo ha terminato con scioperi e licenziamenti.
Nel dettaglio, l'azienda si aspetta di registrare una perdita di 5,46 dollari per azione negli ultimi tre mesi del 2024. Il fatturato è visto a 15,2 miliardi di dollari, inferiore alle attese degli analisti. L’azienda non registra un utile annuale dal 2018.
La perdita segnalata sarebbe quasi il triplo di quella prevista da Wall Street. Boeing, che pubblicherà i risultati la prossima settimana, ha attribuito la perdita agli oneri delle unità di difesa e commerciali, alla diminuzione delle consegne di jet di linea e agli effetti dello sciopero.
La società ha perso quasi 8 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2024. L'azienda ha raccolto più di 20 miliardi di dollari nel trimestre per aumentare la liquidità durante le sue crisi. Il fatturato dell'unità di aerei commerciali sarà probabilmente di 4,8 miliardi di dollari, con un margine operativo negativo di quasi il 44%.
L’unità di difesa è attesa registrare oneri al lordo delle imposte per 1,7 miliardi di dollari per l'aerocisterna KC-46A e per i 747, a lungo ritardati, che serviranno come nuovo aereo dell'Air Force One, nonché per i suoi programmi spaziali.
La divisione difesa dovrebbe registrare ricavi di 5,4 miliardi di dollari negli ultimi tre mesi del 2024 e una perdita del margine operativo di quasi il 42%, ha detto l'azienda. Vediamo ora il quadro tecnico del titolo Boeing e come operare.
Azioni Boeing: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Boeing rimangono all’interno della tendenza rialzista di breve termine in atto dai minimi registrati a metà novembre in area 137 dollari. Nelle ultime sedute di contrattazioni, i prezzi hanno recuperato terreno da zona 164 dollari e sembrano dirette verso la successiva resistenza statica a 182,70 dollari, livello che conta i massimi segnati a fine dicembre scorso.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali osservati mostrano un potenziale minimo verso la fine di gennaio, seguito da un possibile rimbalzo che potrebbe estendersi fino alla fine della seconda decade di febbraio.
A livello operativo quindi, si potrebbe attendere un movimento di ritracciamento verso l’area di supporto espressa dalla linea di tendenza che collega i minimi segnati il 15 novembre e il 14 gennaio, ora transitante a 171 dollari, prima di valutare posizioni in acquisto.
Sulla forza invece, anche il breakout della resistenza a 182,70 dollari potrebbe dare il via a strategie "long". Nel primo caso, il primo obiettivo potrebbe essere posto in area 182-183 dollari, mentre un secondo target potrebbe essere posto in area 196-197 dollari.
Nel secondo caso invece, il primo target potrebbe essere a 196-200 dollari e un obiettivo più ambizioso in area 213 dollari. La violazione del supporto statico a 164,56 dollari potrebbe dare il via a un’accelerazione delle vendite verso i minimi di novembre 2024 a 137 dollari.
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