Questo sabato Berkshire Hathaway pubblicherà i risultati del terzo trimestre. Come avviene di solito, è scelto il sabato perché quello per
Warren Buffett è il giorno ideale in quanto gli investitori hanno poi tutto il fine settimana per metabolizzare le notizie rilasciate. Stavolta gli investitori però devono prepararsi a una
perdita derivante dall'uragano Ian e da altri eventi meteorologici che potrebbe ammontare a 3 miliardi di dollari.
Questo perché, attraverso le sue partecipazioni in General Re, Geico e Alleghany, il conglomerato finanziario di Omaha è diventato uno dei più grandi assicuratori mondiali del ramo danni. General Re è un autentico colosso della riassicurazione, mentre Geico è il secondo assicuratore auto degli Stati Uniti dopo State Farm e un riassicuratore specializzato nel comparto danni. Inoltre, a ottobre Berkshire ha acquistato l'assicuratore Alleghany per quasi 12 miliardi di dollari.
Dai danni causati dall'uragano Ian, Berkshire potrebbe subire perdite per circa 2 miliardi di dollari, a cui si sommerebbero oltre 400 milioni di dollari di passivo di Alleghany. Se si aggiungono le perdite per gli altri eventi meteo si arriva nei pressi dei 3 miliardi di dollari.
Berkshire Hathaway: cosa aspettarsi dalla trimestrale
Le perdite previste non dovrebbero preoccupare più di tanto il colosso finanziario guidato da Warren Buffett, che ha tutti i mezzi opportuni per assorbirle. L'azienda prevede guadagni trimestrali per oltre 7 miliardi di dollari. Gli utili per azione dovrebbero essere di 4.200 dollari con riferimento a quelle di classe A, in calo solo del 2% rispetto agli EPS del terzo trimestre del 2021, nonostante l'uragano. Inoltre, dalla fine di settembre, il suo portafoglio azionario ha ottenuto delle buone performance grazie alla crescita di Apple, che è la più grande partecipazione con 140 miliardi di dollari, e a quella di Chevron.
Gli azionisti quindi si concentreranno più che altro su alcuni aspetti riguardanti i prossimi acquisti di Berkshire, con riferimento in particolare a Occidental Petroleum e ai riacquisti azionari. La società è stata acquirente netto di azioni nel secondo trimestre per 4 miliardi di dollari, a fronte di 41 miliardi di dollari del primo trimestre. Quanto al buyback, il gruppo ha riacquistato 1 miliardi di dollari di azioni nel trimestre di giugno, rispetto ai 3 miliardi di dollari in quello di marzo.
A luglio ha riacquistato 500 milioni di azioni e il buyback potrebbe ancora continuare fino a 3 miliardi di dollari, secondo James Shanahan, analista di Edward Jones. Questo perché il valore dei titoli sul mercato si è abbassato e al 30 giugno l'azienda aveva un tesoretto di 100 miliardi di dollari in liquidità.
Shangan prevede che al 30 settembre il valore contabile delle azioni di classe A sia di 315.000 dollari e aumenti a 340.000 dollari al 31 dicembre. Questo implicherebbe un valore di scambio del titolo a circa 1,3 volte quello di libro, che si collocherebbe lievemente al di sotto della media degli ultimi anni. L'esperto ha un rating buy sulle azioni Berkshire.