Sale l'attesa per l'assemblea annuale degli azionisti di Berkshire Hathaway, nella quale
Warren Buffett risponderà alle domande degli investitori per il sessantesimo anno consecutivo da quando ha preso il comando dell'azienda nel 1965. Contestualmente, la società pubblicherà i conti del primo trimestre 2024 che, stando alle aspettative degli analisti, dovrebbero riportare un
utile operativo di oltre 9 miliardi di dollari.
Quella di oggi sarà anche la prima assemblea dopo la scomparsa avvenuta a novembre dello scorso anno di
Charlie Munger, ex-vicepresidente di Berkshire e storico socio in affari di Buffett. Il re del value investing sarà accompagnato dal vicepresidente attuale, nonché futuro amministratore delegato,
Greg Abel, e dal vicepresidente
Ajit Jain. Abel si occupa delle operazioni non assicurative dell'azienda, mentre Jain è legato al ramo delle assicurazioni.
Berkshire Hathaway: i punti salienti dell'assemblea
In circa cinque ore di assemblea, il gotha di Berkshire si sottoporrà a tutte le domande, curiosità e osservazioni della platea degli investitori riguardanti la gestione dell'azienda attuale e futura, nonché le operazioni in essere e prospettiche. Gli spunti non mancheranno di certo.
Uno su tutti riguarda il post Buffett, vista la veneranda età dell'oracolo di Omaha. Il 93enne miliardario lascerà una struttura solida in buone mani, ha riferito spesso. Oltre Abel e Jain, ci sarà il figlio maggiore di Buffett, Howard, a ricoprire la carica di presidente non esecutivo con lo scopo di "preservare la cultura" dell'azienda. Al gruppo di aggiungono Todd Combs e Ted Weschler, che oggi supervisionano alcuni investimenti azionari di Berkshire, ma potrebbero arrivarne altri.
Il focus sarà anche sulle
operazioni relative a oltre 300 miliardi di dollari in azioni in portafoglio. In particolare, gli investitori vorrebbero sapere cosa Buffett pensa in merito a come la politica monetaria della
Federal Reserve possa influire su alcune scelte aziendali. In particolare, quanto i tassi di interessi alti più a lungo impatteranno sulle decisione di tenere le azioni Apple, che costituiscono quasi la metà del totale investito da Berkshire.
I rendimenti alti, inoltre, presumibilmente avranno il loro peso nelle decisioni sui titoli di Stato. Con un ritorno di circa il 5%, potrebbe essere difficile per Berkshire gestire in maniera diversa la liquidità. In tale contesto, ci sarà anche molta curiosità per conoscere le azioni di servizi finanziari che il conglomerato da 862 miliardi di dollari potrebbe aver acquistato in grandi quantità.
Un altro aspetto da mettere in risalto potrebbe riguardare le cause legali per gli incendi boschivi e quanto avrebbero danneggiato Oregon PacifiCorp., almeno in prospettiva.
Infine, ci sarà probabilmente una finestra per la questione climatica, con gli azionisti che hanno avanzato sei proposte tra cui quella di una maggiore divulgazione dei piani di Berskshire per la protezione del clima, sul miglioramento della diversità e sui rapporti con la Cina che è il principale emittente al mondo di CO2. In merito a queste iniziative, Buffett ha sempre mostrato una certa contrarietà.