Come operare sulle azioni Bank of America? Quali prospettive per il primo trimestre del 2024? Di recente la grande banca d’affari statunitense ha rilasciato i risultati del quarto trimestre del 2023, che hanno deluso le aspettative del mercato.
Nel dettaglio, la società ha registrato un EPS adjusted di 0,70 dollari, rispetto ai 0,68 dollari previsti. Il fatturato si è attestato a 22,1 miliardi di dollari rispetto alle attese fissate a 23,74 miliardi. L’utile netto è collassato del 50% rispetto anno su anno, a 3,1 miliardi dollari rispetto ai 7,1 miliardi del medesimo periodo di un anno fa.
La seconda banca più grande degli Stati Uniti ha registrato un accantonamento di 1,1 miliardi per perdite su crediti, in aumento di 12 milioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Bank of America ha dichiarato che il suo reddito netto da interessi è diminuito del 5% a 13,9 miliardi di dollari a causa dell'aumento dei costi dei depositi e della riduzione dei saldi dei depositi, che hanno più che compensato l'aumento dei rendimenti degli attivi.
“Abbiamo riportato solidi risultati del quarto trimestre e dell’intero anno poiché tutte le nostre attività hanno raggiunto una forte crescita organica, con attività record per i clienti e coinvolgimento digitale”, ha dichiarato il CEO Brian Moynihan.
La banca avrebbe dovuto essere uno dei maggiori beneficiari dell'aumento dei tassi d'interesse da parte della Fed lo scorso anno, ma ha sottoperformato i rivali mentre era esposta in titoli a basso rendimento e a lunga scadenza durante la pandemia di Covid-19. Questi titoli hanno perso valore proprio con l'aumento del costo del denaro. Vediamo ora il quadro grafico e come operare sul titolo secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica e strategie operative su Bank of America
Il quadro tecnico di Bank of America rimane impostato al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati a fine ottobre in area 25 dollari per azione. In questo contesto, il trend degli ultimi mesi farebbe privilegiare l’implementazione di strategie long dopo il recente storno.
A livello di stagionalità, con l’aiuto della piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono complessivamente un potenziale minimo tra il 22 e il 23 gennaio, da cui potrebbe riprendere un rialzo sino alla metà di febbraio.
Si potrebbero attendere segnali di forza in prossimità della linea di tendenza ascendente che collega i minimi segnati il 27 ottobre e 17 gennaio, ora transitante in area 31,40 dollari. Un altro sostegno al quale attendere segnali di inversione potrebbe essere quello a 30,46 dollari, livello lasciato in eredità dai minimi di metà dicembre 2023.
In entrambi i casi, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato in area 32,85 dollari, mentre un target più ambizioso a 34,70 dollari. La struttura tecnica muterebbe a favore dei venditori con la rottura dei 30 dollari, movimento che potrebbe trasportare i corsi al test della successiva area di concentrazione di domanda a 28 dollari.
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