I futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità dovrebbero far aprire l'ultima giornata dell'anno all'insegna della debolezza sui listini azionari europei, il cui focus rimane sempre rivolto alla situazione Covid-19 in Cina e alle prossime mosse delle banche centrali in tema di rialzo dei tassi di interesse. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe inaugurare le contrattazioni nei pressi dei 24.000 punti, livelli che in caso di tenuta dovrebbero far proseguire il rimbalzo in direzione dei 24.200-24.300 punti e succesivamente spingere i corsi verso l'area dei 24.500 punti.
Al contrario il ritorno dei prezzi sotto i 24.000 punti tornerebbe ad indebolire la struttura grarica dell'indice, con possibili ritorni versi i 23.800 punti e a seguire i 23.650 punti. Tra i temi da seguire a Milano troviamo il titolo Banca MPS, dopo le ultime dichiarazioni arrivate della Premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di fine anno.
Banca MPS: il Premier punta ad un nuovo polo privato
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dedicato una parte della conferenza stampa di fine anno a Banca MPS. Oltre ad aver sottolineato che il dossier sull'istituto bancario è stato gestito negli anni passati in maniera pessima, la Premier ha confermato che il Governo punta ad una cessione ordinata della banca e la sua provatizzazione dovrebbe porre le basi affinchè nel nostro Paese possano nascere più poli bancari. Nello specifico, l'istituto guidata da Luigi Lovaglio potrebbe diventare il centro di nuove aggregazioni nel settore che possa essere alternativo sia ad UniCredit che a Intesa Sanpaolo.
Ricordiamo infine che solo qualche giorno fa l'istituto senese aveva ricevuto da parte della BCE, in scia all'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, la conferma dei requisiti patrimoniali Srep al 10,75% e la possibilità di tornare a staccare i dividendi. Nel dettaglio, i coefficienti patrimoniali dell'istituto senese a livello consolidato alla fine del terzo trimestre del 2022 vedono un Common Equity Tier 1 ratio al 15,7%, un Tier 1 ratio al 17,5% ed un Total capital ratio al 19,5%, calcolati applicando i criteri transitori in vigore per l'anno in corso.
Azioni Banca MPS: analisi tecnica e strategie operative
L'ultima settimana del 2022 si è aperta ancora all'insegna della debolezza per il titolo Banca MPS, con le quotazioni che fanno fatica a riagganciare la soglia psicologica dei 2 euro, prezzi dell'aumento di capitale. Nel breve termine saranno questi i livelli sopra i quali l'azione invierebbe un segnale di forza, aprendo la strada ad allunghi che potrebbero spingersi fin verso i 2,15-2,20 euro, massimi degli ultimi due mesi. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, non sarebbe sorprendente vedere ulteriori apprezzamenti dei corsi in direzione dei 2,50 euro e successivamente verso i 2,95-3 euro.
Al contrario, una discesa delle quotazioni sotto l'area degli 1,75-1,80 euro, dove troviamo sia la media mobile a 50 sedute che l'indicatore giornaliero del Supertrend, andrebbe a indebolire la struttura grafica del titolo Banca MPS, con possibili nuove discese in direzione dei minimi di periodo nei pressi degli 1,55-1,60 euro. L'eventuale mancata tenuta di questi ultimi sostegni aprirebbe le porte a nuove vendite fin verso gli 1,4 euro, con target intermedi posti sugli 1,5 euro.
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