Banca Ifis è sotto la lente degli investitori a Piazza Affari questa mattina. L’istituto ha infatti lanciato un'OPAS (Offerta Pubblica di Acquisto o di Scambio) su illimity a 3,55 euro per azione (sulla base del prezzo delle azioni di Banca Ifis di ieri) in un deal misto che prevede 0,10 azioni Banca Ifis di nuova emissione e una parte cash di 1,414 euro. Al momento della scrittura, le azioni Banca Ifis cedevano l’1,31% in Borsa.
Si tratta di un premio del 5,8%. In sostanza, ogni 10 azioni portate in adesione saranno corrisposti 1 nuova azione ordinaria di Banca Ifis di nuova emissione e un corrispettivo in denaro di 14,14 euro. L’obiettivo della mossa è l’incorporazione del gruppo finanziario fondato da Corrado Passera per delistarlo dal segmento Euronext Star Milan.
L’operazione di incorporazione e delisting cui mira Banca Ifis può avvenire se, alla fine dell’offerta, le adesioni saranno state almeno il 66,67% del capitale sociale. Gli azionisti rilevanti di illimity detengono complessivamente il 44,7% dei titoli dell’istituto e potrebbero bloccare l’OPAS o chiedere un premio più alto per consegnare le azioni.
Il documento dell’offerta infatti spiega che, ad oggi, non emerge alcun concerto fra gli azionisti delle due parti. I soci di riferimento della banca fondata da Passera, sono Banca Sella Holding Spa (10%, di Maurizio Sella), FermION Investment Group Limited (9,4%, di Andrea Pignataro), LR Trust – FIDIM Srl (7,7%, della famiglia Rovati), Tensile - Metis Holdings Sarl (7,3%), Atlas Merchant Capital (6,3%) e appunto Corrado Passera (4%).
Ricordiamo che Illimity Bank si è quotata sul MTA di Borsa Italiana il 5 marzo 2019. La banca è nata dalla fusione tra SPAXS, la Spac fondata da Corrado Passera, e Banca Interprovinciale. Precedentemente alla fusione, SPAXS si era quotata sul mercato AIM di Borsa Italiana il 1° febbraio 2018.
In Borsa il titolo ha esordito nella sua prima seduta di contrattazioni a Piazza Affari al prezzo di 7,60 euro. Il massimo storico è stato registrato il 25 ottobre 2021 a 14,25 euro (+87,5% da inizio quotazione), per poi aprire una parabola discendente fino al minimo storico toccato di recente, il 27 novembre 2024, a 2,846 euro (-62,5% da inizio quotazione e – 80% dai massimi storici).
Il commento di Fürstenberg Fassio
“L'OPAS di Banca Ifis su illimity Bank risponde all'esigenza di individuare una soluzione industriale strategica finalizzata ad ampliare la posizione di leadership della Banca nel settore dello specialty finance e accelerare la sua crescita in una prospettiva sostenibile e di lungo periodo, in linea con la nostra visione familiare di azionisti di controllo”, ha spiegato Fürstenberg Fassio, Amministratore delegato di La Scogliera Sa, azionista di controllo di Banca Ifis.
“L’obiettivo è creare un player industriale europeo capace di affrontare con solidità e lungimiranza le sfide che il mercato bancario ci richiede, soddisfacendo le aspettative di tutti gli azionisti che decideranno di partecipare al progetto e di proseguire con noi la storia di successo del Gruppo Banca Ifis; una storia che si contraddistingue per i livelli di eccellenza industriali e finanziari raggiunti e per l’approccio sostenibile nella gestione del business, a beneficio delle imprese, delle persone e del nostro Paese”.
Azioni Banca Ifis: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Banca Ifis sono impostate al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati a inizio dicembre scorso in area 19,60 euro. Nel caso di un proseguimento dello storno iniziato nella seduta di contrattazioni di ieri, per i compratori sarà importante la difesa del supporto a 20,50 euro.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali osservati mostrano una fase di debolezza fino alla prima decade di febbraio, seguita da una potenziale ripartenza al rialzo fino all’inizio della terza decade di febbraio.
A livello operativo quindi, si potrebbero attendere segnali di forza in prossimità dei vicini supporti. Il primo è il sostegno orizzontale a 20,50 euro, il secondo, di natura dinamica, è espresso dalla linea di tendenza che collega i minimi segnati il 5 agosto e il 2 dicembre, ora transitante a 20 euro.
Posizioni in acquisto implementate dall’area compresa tra i 20,50 e i 20 euro avrebbero come primo obiettivo la resistenza a 22,16 euro. Un target più ambizioso potrebbe essere posto a 23,16 euro, resistenza che conta i massimi segnati tra ottobre e novembre 2024.
La difesa del supporto dinamico transitante a 20 euro sarà di vitale importanza per i compratori, poiché la sua violazione potrebbe trasportare i corsi alla successiva area di concentrazione di domanda compresa tra 18,50 e 18,35 euro.
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