Nel giorno in cui l'inflazione europea nello scorso mese di dicembre si è attestata come da attese al 2,4%, in aumento dal 2,2% del precedente mese, i mercati azionari del Vecchio Continente hanno chiuso le contrattazioni in leggero territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta della settimana in rialzo dello 0,45% a 34.938,90 punti, di poco sotto le forti resistenze situate in area 35.000 punti. Dal punto di vista operativo il superamento di questi livelli andrebbe a rafforzare il quadro grafico di fondo, con prossimi obiettivi i 35.250-35.300 punti e a seguire i 35.500 punti.
Trai titoli che nella giornata odierna a Piazza Affari hanno fatto registrare una performance decisamente positiva troviamo Stellantis, con l'azienda che nelle scorse ore ha firmato un accordo per sviluppare i veicoli basati sul cloud. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Stellantis firma memorandum con dSPACE
Nelle scorse ore Stellantis ha comunicato di aver firmato un memorandum d'intesa non vincolante, con l'azienda di simulazione e validazione tedesca dSPACE, con l'obiettivo di accelerare lo sviluppo dei veicoli del Gruppo basato sul cloud. Nello specifico la piattaforma dSPACE Veos per i test software-in-the-loop sarà integrata nel Virtual Engineering Workbench di Stellantis.
Tutto questo dovrebbe consentire uno sviluppo più rapido e scalabile di funzionalità, andando non solo a soddisfare le aspettative da parte dei clienti ma migliorando la loro esperienza di guida. Inoltre la collaborazione sarà fondamentale per realizzare la strategia fondata su veicoli intelligenti e connessi e fornire ai clienti miglioramenti continui tramite aggiornamenti over-the-air.
Nel dettaglio, lo sviluppo, l'integrazione e la convalida basati sul cloud consentiranno agli ingegneri di Stellantis di perfezionare il software nelle prime fasi di sviluppo, sfruttando ambienti virtuali per integrare, testare e ottimizzare fino a un anno prima rispetto alla disponibilità dell’hardware. Il Virtual Engineering Workbench di Stellantis, sarà dotato di un cockpit virtuale unico nel suo genere, contribuendo ad accelerare i cicli di sviluppo fino a 100 volte rispetto agli standard tradizionali.
Al di fuori di questo accordo da segnalare che Stellantis, insieme a Toyota, Ford, Mazda e Subaru starebbe pianificando di mettere in comune le emissioni di anidride carbonica con il produttore statunitense di veicoli elettrici Tesla. Tutto questo per rispettare le norme dell'Unione europea per il 2025, che in caso di mancato rispetto potrebbero costare alle case automobilistiche miliardi di euro di multe.
Ricordiamo che nelle settimane passate il responsabile delle operazioni europee di Stellantis, Jean-Philippe Imparato, ha confermato che in base alle regole della UE, le vendite di veicoli elettrici del gruppo in Europa dovrebbero passare dal 12% del totale attuale al 21%, con possibili multe di 300 milioni di euro per ogni punto percentuale mancato.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire come si sono mosse le azioni Stellantis sulla Borsa italiana. Dopo il rialzo di ieri è stata una nuova seduta all'insegna degli acquisti per il titolo Stellantis che, con volumi in calo rispetto alla media giornaliera mensile, ha chiuso le contrattazioni oltre le prime resistenze di breve periodo situate in area 12,80 euro. Dal punto di vista operativo una conferma oltre questi livelli aprirebbe le porte per andare a testare le forti resistenze in area 13,30-13,35 euro, parte alta di una lateralità che il titolo presenta da quasi 4 mesi.
Nel caso in cui il titolo riuscisse a lasciarsi alle spalle queste aree, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico. In questo caso dovremmo assistere a nuovi apprezzamenti, con prossimi obiettivi sui 14 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 30 settembre, e a seguire i 14,50 euro. Oltre tali aree resistenziali aumenterebbero le chance di una continuazione degli acquisti capaci di proiettare il titolo in direzione dei 15 euro, i quali rappresentano i top toccati dall’azione nel corso degli ultimi 3 mesi.
Al contrario, un ritorno dei prezzi sotto i 12,5 euro potrebbe tornare ad avvicinare il titolo ai forti supporti situati sui 12 euro, nelle cui vicinanze transita l'indicatore giornaliero del Supertrend. L'eventuale violazione di questi livelli dovrebbe far proseguire la fase correttiva, con un primo obiettivo a 11,65-11,60 euro e in seguito gli 11,25 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi due anni e la parte bassa di quella lateralità menzionata in precedenza. Nel caso in cui dovesse realizzarsi questa view, fondamentale diventerebbe la tenuta di tali aree per evitare un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con obiettivi i 10,5 euro e successivamente la soglia dei 10 euro.
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