Le vendite che hanno contrassegnato nella seduta di ieri Wall Street, in scia al balzo dell'inflazione USA risultata sui massimi dal 1982, impattano sui futures del Vecchio Continente che anticipano un inizio di giornata all'insegna delle vendite. In questo contesto il rendimento dei Treasury USA a due anni ha registrato la sua più grande impennata a livello quotidiano dal 2009, mentre il decennale si porta oltre la soglia del 2%.
In una giornata che sarà contrassegnata da nervosismo, il nostro FTSE Mib ripartirà dai 27.200 punti, cercando di tenere la soglia dei 27.000 punti per evitare che le vendite possano riportare i corsi in direzione dei 26.650-26.600 punti. Tra i titoli che andremo a monitorare per la seduta odierna troviamo Banca Generalim che nella giornata di ieri ha comunicato i conti del 2021.
Banca Generali: i risultati del 2021
Banca Generali chiude il 2021 e corona il piano industriale triennale iniziato nel 2019 con l'utile netto al valore massimo assoluto di sempre: 323,1 milioni di euro, in crescita su base annua del 18%. I risultati evidenziano un miglioramento nel profilo del dato: la componente ricorrente infatti è stata di 176,6 milioni di euro, con un incremento a/a del 15%. Alla base del dato ci sono in particolare lo sviluppo delle masse, che hanno raggiunto gli 85,7 miliardi di euro, il 15% in più rispetto a fine 2020.
Per quanto riguarda la raccolta dei 12 mesi questa è stata positiva per 7,7 miliardi di euro (+31% rispetto al 2021). Le soluzioni gestite da sole hanno portato afflussi per 5,3 miliardi di euro, il 67% in più su base annua. Anche a inizio 2022 il trend sembrerebbe confermato: l'istituto ha raccolto infatti 483 milioni di euro, frutto di un aumento dei conti correnti a causa della volatilità dei mercati, ma anche di 181 milioni di euro confluiti nell'asset management.
Alla luce dei dati di bilancio, il Consiglio di Amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo a 1,95 euro per azione, da corrispondere a maggio 2022 (1,15 euro) e febbraio 2023 (0,8 euro). Il payout corrisponde al 70,5% dell'utile consolidato nell'esercizio 2021. Infine il CET1 Ratio, indice di solidità bancaria, è stato pari al 16,3%.
Azioni Banca Generali: analisi tecnica e strategie operative
Per le azioni Banca Generali, la fase correttiva innescatasi nella seconda parte di novembre 2021 sembra essersi arrestata a gennaio, con il contatto dei 33,50 euro. Il rimbalzo partito da questi livelli si è spinto a testare le forti resistenze poste sui 36,80 euro nella seduta di ieri. Dal punto di vista operativo, solo l'eventuale superamento di tale area il titolo invierebbe un segnale di forza aprendo la strada per veloci target sui 36,50 euro e a seguire 38,60 euro.
Al contrario, la mancata rottura dei 36,80 euro verrebbe letta negativamente dal mercato, riportando le quotazioni in direzione dei 35,50 euro. L'eventuale discesa sotto tale zona tornerebbe ad indebolire la struttura grafica dei prezzi, aumentando le possibilità di un ritorno verso i minimi di inizio anno.