Dopo le vendite che hanno caratterizzato la giornata di ieri, anche la nuova seduta dovrebbe aprirsi all'insegna del nevosismo e della debolezza sui principali mercati azionari europei, che guardano sempre alle tensioni tra Russia ed Ucraina.
In questo contesto il nostro FTSE Mib ripartirà dai 26.415 punti, con le quotazioni che rimangono a metà strada tra i primi supporti in area 26.000 punti e le resistenze poste sui 26.650 punti. Tra i titoli che andremo a monitorare nella giornata odierna troviamo Banca Generali che, in scia al nuovo piano industriale, potrebbe arrestare il suo trend ribassista.
Banca Generali: i dettagli del nuovo piano industriale
Dopo aver archiviato gli obiettivi 2019-2021 con numeri record, Banca Generali fa il punto sul prossimo triennio con la presentazione del nuovo piano industriale 2022-2024 che vede un flusso cumulato di raccolta netta tra 18 e 22 miliardi di euro, con la quota più rilevante (13-16 miliardi) che dovrebbe essere generata in forma organica, tramite un incremento della quota in portafoglio dei clienti attuali e con l'acquisizione di nuova clientela.
Se l'obiettivo di afflussi netti sarà portato a termine con successo, le masse gestite e amministrate dovrebbero ammontare a 105-100 miliardi, in crescita del 25%-30% rispetto ai quasi 86 miliardi contabilizzati a fine 2021. Le soluzioni gestite sono state ipotizzate in un range sul totale compreso tra il 52% e il 56% al 2024, con una quota rilevante di fondi prodotti internamente e contenitori assicurativi.
Per quanto riguarda gli utili, nel periodo del piano la società prevede una crescita composita annua del 10-15% su base ricorrente. Lato dividendi, dopo la maxi-cedola da 1,95 euro per azione che verrà erogata a maggio in seguito ai risultati del 2021, la banca prevede un payout compreso tra il 70% e l'80% sulla quota di utili ricorrenti, e tra il 50% e il 100% su quella degli utili variabili.
Su queste basi la banca si aspetta di poter distribuire 7,5-8 euro per azione di cedole cumulate nel periodo 2022-25, di cui 2,25 già annunciati. Dal punto di vista strategico le priorità del piano si muovono su tre direttrici cardine: il servizio, con una forte spinta verso la personalizzazione dell'offerta e l'ampliamento del modello di servizio, anche tramite rafforzamento della rete; l'innovazione, trainata dallo sviluppo di piattaforme tecnologiche e big data; la sostenibilità, con l'obiettivo di raggiungere le zero emissioni entro il 2040.
Azioni Banca Generali: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Banca Generali si trovano all'interno di una tendenza ribassista di breve-medio periodo, con i prezzi con proseguono la fase correttiva iniziata dai 43,45 euro portandoli in area 33,50 euro. Nel breve termine, saranno da monitorare questi ultimi livelli, in quanto la loro rottura rafforzerebbe il downtrend in atto verso la zona dei 33 euro.
Al contrario i primi segnali di forza arriverebbero con il superamento dei massimi della scorsa settimana in area 37,80 euro, aprendo la strada ad un recupero in direzione dei 38,80 e a seguire 39,20 euro. Solo con la rottura di questi livelli il titolo riprenderebbe il suo trend di fondo ascendente, aprendo così la strada per una chiusura del gap down lasciato aperto il 22 novembre in area 40,61 euro.