In una seduta scarna di dati macroeconomici, i principali listini azionari del Vecchio Continente si avviano a terminare la prima seduta della settimana vicini ai livelli della chiusura di venerdì scorso. Nello specifico il Ftse Mib manca al momento la ripresa dei 21.000 punti e lascia inalterate le chance di una prosecuzione della debolezza verso i prossimi supporti situati nei pressi dei 20.450-20.500 punti.
Tra i temi interessanti da seguire a Piazza Affari troviamo Banca Generali, che ha comunicato i dati della raccolta nel mese appena passato. Andiamo a vederla nel dettaglio.
Banca Generali: a settembre 262 milioni di euro di raccolta netta
In un contesto di mercato che rimane complesso e volatile, Banca Generali ha visto nel mese di settembre una raccolta netta che si è attestata a 262 milioni di euro e che si confronta con i 412 milioni di euro registrati nel settembre dello scorso anno. Da inizio anno il valore complessivo si porta a 4,1 miliardi di euro, in discesa dai 5,46 miliardi di euro che si sono avuti nei primi 9 mesi del 2021.
Nello specifico i flussi si sono rivolti sia verso i conti amministrati nell'ordine dei 255 milioni di euro, portanto la raccolta nel 2022 a 2,2 miliardi di euro, che verso i conti correnti che si attestano a 81 milioni di euro e a 1,1 miliardi di euro nell'anno in corso.
Per quanto riguarda la soluzioni gestite questi si portano a 1,2 miliardi di euro nel corso del 2022 grazie anche al contributo proveniente dai contentori finanziari che nel mese di settembre hanno visto un afflusso di 37 milioni di euro. Per quanto riguarda la view sugli ultimi tre mesi del 2022 questa rimane positiva, grazie ad una serie di iniziative che dovrebbero portare ad un ulteriore accelerazione della raccolta.
Azioni Banca Generali: analisi tecnica e strategie operative.
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Piazza Affari. Il rally innescatosi sul titolo Banca Generali nella seduta del 30 settembre, in scia alla speculazione di una possibile vendita a Mediobanca, ha lasciato il posto nelle ultime giornate ad una fase di consolidamento sotto le importanti resistenze situate sulla soglia dei 29 euro.
Nel breve le attese sono per un test su questi livelli, che in caso di superamento aprirebbero la porta ad ulteriori allunghi in direzione dei 30 euro e successivamente i 31 euro. Per avere però un segnale di forza, capace di mettere in un angolo il trend ribassista in atto fin dal novembre 2021, l'azione dovrebbe spingersi oltre i top di maggio e giugno 2022 situati sulla soglia dei 33 euro.
Al contrario discese sotto i minimi della passata ottava situati sui 26,7-27 euro, farebbero ripartire le vendite con primi target sui 25,50 euro e successivamente l'area dei 25 euro. Fondamentale sarà nel caso la tenuta di quest'ultimi supporti per evitare un ritorno sui minimi di settembre situati sui 23,80 euro.
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