Walt Disney è tra i titoli maggiormente monitorati negli ultimi giorni dopo una recente notizia che riguarda l’azienda. Il colosso dell’intrattenimento USA e il conglomerato indiano Reliance infatti fonderanno le loro attività in India.
Le società uniranno le rispettive unità Star India e Viacom18 nella nuova joint venture Star India, valutata circa 8,5 miliardi di dollari su base post-money, escluse le sinergie. L’impresa avrà oltre 750 milioni di telespettatori nell’ambito mercato indiano.
L’accordo dovrebbe concludersi nell’ultimo trimestre di quest’anno o nel primo trimestre del 2025. Dopo il completamento della transazione, Reliance, guidata da Mukesh Ambani, controllerà la JV e inietterà 1,4 miliardi di dollari nella sua strategia di crescita. La struttura proprietaria comprenderà una quota del 16,34% per Reliance, del 46,82% per Viacom18 e del 36,84% per Disney.
La moglie di Ambani, Nita, presiederà la joint venture, mentre Uday Shankar, membro del CdA di Viacom18, sarà il vicepresidente. Disney ha dichiarato che prevede di registrare oneri di svalutazione non monetari al lordo delle imposte tra 1,8 e 2,4 miliardi di dollari nel trimestre in corso, di cui circa la metà riflette una svalutazione delle attività nette di Star India.
Le aziende di intrattenimento sono sempre più interessante al prezioso mercato indiano, con Disney che cerca di mantenere una presenza nel Paese nonostante le perdite degli abbonati nel corso del 2023 e 5,5 miliardi di dollari di iniziative di riduzione dei costi che comporterà una riduzione di 7.000 dipendenti. In questo contesto, vediamo ora il quadro grafico e come operare sul titolo secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica e strategie operative su Walt Disney
Il titolo Walt Disney è impostato al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati a fine ottobre 2023 in area 80 dollari. Nel brevissimo termine i corsi rimangono all’interno di una struttura laterale che vede come supporto i 105 dollari e come resistenza i 112 dollari. L’attuale struttura tecnica favorirebbe l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza dominante.
A livello di stagionalità tuttavia, con l’aiuto della piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono complessivamente una fase di debolezza fino a circa il 20 marzo, dopo la quale si potrebbe assistere a una fase positiva fino a fine aprile.
Nel caso dovesse verificarsi un nuovo movimento ribassista più pronunciato, segnali di forza in prossimità della linea di tendenza ascendente che collega i minimi segnati il 30 ottobre e l’11 gennaio, ora transitante a 95 dollari, potrebbero essere sfruttati per posizioni long con primo obiettivo a 105 dollari e target più ambizioso presso la resistenza a 111 dollari.