I nuovi record di sempre registrati nella serata di ieri da Wall Street, impattano sui futures del Vecchio Continente che impostati in terreno positivo anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti sui principali mercati azionari europei. In una giornata caratterizzata da nuovi importanti dati macro-economici, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 32.800 punti, confermando il suo trend primario al rialzo che potrebbe spingersi durante le prossime ore in direzione dei 33.000 punti. Al contrario sarà solo con una discesa dei corsi sotto i 31.600 punti che si avrebbero nuove prese di beneficio, con un primo obiettivo situato sui 31.330-31.250 punti e successivamente la soglia dei 31.000 punti.
Tra le storie da seguire nella giornata odierna troviamo Webuild, che nella giornata di ieri ha sottoscritto un nuovo accordo parasociale. Andiamo a vedere i dettagli.
Webuild: accordo parasociale con CDP e Salini
Nella giornata di ieri Webuild ha comunicato che i suoi due maggiori azionisti rappresentati da Salini e CDP Equity, società controllata da Cassa Depositi e Prestiti, hanno rinnovato in anticipo l’accordo parasociale che era stato stipulato il 2 agosto del 2019, nel contesto dell’iniziativa industriale nota come “Progetto Italia”. Questo è stato sostituito con un nuovo accordo, la cui scadenza è fissata per il 28 febbraio del 2027 e che contiene reciproci impegni in materia di governance e stabilità dell’assetto azionario della Società. Questi dovrebbero non solo garantire una gestione efficiente e trasperente del Gruppo, ma anche favorire la sua crescita.
Il nuovo accordo, che avrà dei lock up validi fino alla sua scadenza, conferma ancora una volta l'impegno dei principali azionisti della società a garantire quella continuità negli assetti di governo, manageriali e di azionariato in un periodo nel quale Webuild dovrebbe essere protagonista della realizzazione di importanti opere infrastrutturali comprese nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Azioni Webuild: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, quella di ieri è stata una giornata all'insegna degli acquisti per il titolo Webuild con di prezzi che hanno chiuso le contrattazioni oltre le prime resistenze di breve poste in area 1,93-1,95 euro. Nel breve termine una conferma oltre queste aree dovrebbe far proseguire il recupero, innescatosi nella seduta di martedì scorso, che avrebbe come prossimi obiettivi i top degli ultimi mesi situati nei pressi dei 2,04 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di quest'ultimi livelli, dovrebbe aprire le porte al titolo di tornare a mettere sotto pressione i massimi del 2023 posizionati in area 2,125-2,13 euro.
Al contrario il ritorno dei prezzi sotto gli 1,93 euro dovrebbe riportare le vendite sull'azione, il cui primo target ribassista sarebbe il ritorno sui minimi dello scorso mese di febbraio situati in area 1,84-1,83 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere alla perdita di questi sostegni, si avrebbe una riattivazione del trend ribassista, che aveva caratterizzato lo scorso mese di gennaio, il quale avrebbe come prossimi obiettivi prima gli 1,80 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, e successivamente gli 1,70 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di tali sostegni, per evitare al titolo una prosecuzione del trend ribassista che potrebbe spingersi fin verso i minimi degli ultimi 11 mesi situati in area 1,60-1,59 euro.
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