Con il focus che torna rivolto alla crisi politica in Francia, i mercati azionari del Vecchio Continente inaugurano la seconda seduta della settimana in generale territorio positivo.
In questo contesto il FTSE Mib si avvicina ai primi sostegni di breve periodo situati sui 43 mila punti, sotto i quali sono possibili ulteriori correzioni prima verso i 42.800-42.700 punti e successivamente i 42.550-42.500 punti. Al contrario il ritorno delle quotazioni sopra i 43.250 punti, dovrebbe spingere l'indice italiano verso i top degli ultimi 18 anni situati sui 43.500-43.550 punti.
Tra le azioni da seguire nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo Unipol, dopo che alcune indiscrezioni parlano di un interessamento di Unicredit nel bancassurance. Scopriamo le ultime news in merito.
Unipol: interesse di Unicredit per la bancassurance?
Secondo alcune indiscrezioni di stampa rilanciate nelle ultime ore, le operazioni straordinarie che hanno coinvolto il settore bancario nei mesi scorsi ora potrebbero indirizzarsi verso quello assicurativo.
Al centro di tutto troviamo sempre Unicredit che, dopo essersi ritirato dall'acquisizione di Banco BPM e guardando alla Germania con Commerzbank, starebbe pensando di riorganizzare le attività assicurative italiane.
In questa direzione andrebbe l'interesse rivolto verso Unipol per un accordo nel comparto bancassurance. L'istituto guidato da Andrea Orcel ha creato una struttura appositamente dedicata al mondo assicurativo e un eventuale accordo con il gruppo bolognese darebbe certamente sostanza all'iniziativa.
Al momento UniCredit è il quarto player nel settore assicurativo vita in Italia, leader nel mercato delle polizze unit-linked e protezione vita con 8,6 miliardi di euro di premi e oltre 45 miliardi di riserve gestite. A giugno l'istituto ha annunciato di aver completato l'internalizzazione del business bancassicurativo vita in Italia, acquisendo il pieno controllo delle joint venture con Cnp Assurances e Allianz.
Al contrario il Gruppo Unipol è il secondo gruppo assicurativo in Italia. Opera nei rami Vita, salute e nella bancassicurazione, offrendo una vasta gamma di prodotti attraverso la sua controllata UnipolSai, la più grande rete di agenzie presente in Italia
Al di là degli aspetti commerciali, un eventuale deal sul fronte assicurativo tra Unipol e Unicredit potrebbe inoltre riaccendere l'M&A del comparto bancario. Unipol controlla BPER Banca e proprio tramite questa nei mesi scorsi ha finalizzato il takeover sulla Popolare di Sondrio. La banca lombarda era stata nel mirino di Unicredit.
Secondo alcune indiscrezioni, il successo nella collaborazione tra la banca guidata da Orcel e Unipol potrebbe così avvicinare un eventuale deal tra BPER Banca e Unicredit.
Unipol: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sulle azioni Unipol sulla Borsa italiana. È stato un inizio di settimana all'insegna degli acquisti per il titolo Unipol che, chiudendo in area 18,40 euro, si mantiene vicino ai massimi degli ultimi 16 anni.
Dal punto di vista operativo il superamento dei 18,55 euro, andrebbe a rafforzare il quadro grafico con prossimi obiettivi rialzisti primi i 19 euro e a seguire i 19,50 euro.
Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere messi alle spalle, si assisterebbe a una prosecuzione degli acquisti in direzione dei 21,50 euro, con target intermedi sui 20 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio in direzione dei 17 euro, minimi degli ultimi due mesi e dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, potrebbe essere viste come nuove occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita di questi ultimi livelli dovrebbe aprire le porte a una fase discendente, la quale potrebbe essere sfruttata con l'apertura di posizioni ribassiste. In questo caso si avrebbe un primo obiettivi i 16,5 euro e successivamente l'area dei 16 euro.
Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero essere violati, il titolo dovrebbe andare a mettere sotto pressione la media mobile di lungo periodo in area 15,70 euro. Fondamentale sarà non perdere tali aree, per evitare un indebolimento del trend di medio periodo. In questo caso non sarebbe sorprendente aspettarci ulteriori discese prima in direzione dei 15 euro e in seguito verso i 14 euro.
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