L'AD di Tod's, Diego Della Valle, ieri ha dichiarato al Financial Times, nell’ambito del Business of Luxury Summit organizzato dal quotidiano finanziario, di essere disponibile a vendere una quota aggiuntiva di Tod’s al conglomerato francese LVMH, dal momento che ha annunciato l'intenzione di ritirarsi dalla gestione del colosso del lusso italiano.
Tod’s: Della Valle conferma LVMH come acquirente naturale
Nel dettaglio, il CEO Diego Della Valle ha detto che pur preferendo avere il controllo, è pronto a cederlo ad altri membri della sua famiglia o a LVMH, guidata da Bernard Arnault, se un giorno deciderà di vendere. Il patron di Tod’s ha escluso opzioni alternative, dicendo che se alla fine dovesse vendere il gruppo sarebbe a LVMH “al 100%, di sicuro”, anche se al momento niente è definito.
La vendita non è prevedibile nel breve termine, LVMH rimane l’acquirente naturale per l’azienda, anche se questo scenario probabilmente non si materializzerà subito, come confermano le espressioni usate nell’intervista: “se un giorno” e “se alla fine”.
Altri spunti dell’intervista sono allineati con dichiarazioni passate: “Ho bisogno di un anno di tempo per completare la squadra di managers e poi sarò pronto a liberare il 60-70% del mio tempo dedicato a Tod`s”, ha detto Della Valle.
“Ho una famiglia e un nipote, amiamo quello che facciamo...ma se un giorno decido (di vendere) credo in persone come Bernard”, ha aggiunto il CEO. Non è la prima volta che il patron di Tod’s annuncia di essere pronto a fare un passo indietro. In ogni caso, queste dichiarazioni confermano che la vendita del gruppo non sia imminente.
Il mese scorso LVMH ha acquistato una partecipazione del 6,8% in Tod's per 75 milioni di euro, alimentando la speculazione su un'eventuale acquisizione del gruppo del lusso italiano. Il big francese deteneva già una partecipazione del 3,2% nella società di Della Valle.
Tod’s punta alle nuove generazioni, anche in Cina
Le recenti acquisizioni di marchi italiani di fascia alta, come Gucci, Bulgari e Bottega Veneta, da parte dei giganti del lusso francesi sono state viste con scetticismo in Italia poiché gli esperti del settore hanno espresso timori di una diluizione del marchio "Made in Italy" e di una perdita di posti di lavoro a concorrenti stranieri.
Ma Diego Della Valle ha insistito sul fatto che mentre si impegna a tagliare i costi e ripensare l'esperienza del punto vendita, Tod's “difenderà i dipendenti”. Ad aprile Tod's ha nominato l'influencer e imprenditrice italiana Chiara Ferragni nel suo Cda, aiutando ad aumentare il prezzo delle sue azioni di oltre il 50% nell'ultimo mese. Della Valle ha detto che Ferragni, che ha più di 23 milioni di follower su Instagram, aiuterebbe a comunicare il messaggio di Tod's ai clienti più giovani.
Ma non solo, Tod’s ha nominato l’attore e cantante cinese Xiao Zhan come suo nuovo portavoce in Cina. In Italia il suo nome forse non dirà nulla, ma in Cina l’attore è una vera e propria star. Xiao vanta quasi 30 milioni di followers su Weibo.
Si tratta di una mossa molto astuta quella di Diego Della Valle. In Cina infatti il marchio sta crescendo parecchio. Nei conti del primo trimestre, è emerso che a crescere sono state soprattutto le vendite nel mercato cinese, in aumento del 136,7% a 62,8 milioni di euro, mentre i ricavi delle vendite in Europa e negli Stati Uniti sono calate.
“Cerchiamo di lavorare insieme su alcune idee per la solidarietà e il benessere, lanceremo progetti rivolti alle giovani generazioni". Il Direttore creativo Walter Chiapponi ha rinnovato l'offerta di pelletteria del marchio, ampliando la sua selezione di prêt-à-porter nel tentativo di attirare i clienti più giovani.
Alcuni analisti ritengono, tuttavia, che l'ultima vendita di quote ai francesi sia un segno che Tod's riconosce che i suoi sforzi di turn-round non sono andati come previsto. La società è andata peggio di alcuni competitors durante la pandemia, con ricavi per l'intero anno di 637 milioni di euro in calo del 30% anno su anno nel 2020 rispetto al 17% di LVMH.