Telecom Italia ha pubblicato i risultati finanziari relativi al primo trimestre 2021. Il colosso della telefonia ha chiuso il periodo con ricavi ed Ebitda in calo, ma superiori alle stime degli analisti. Il management ha confermato le stime del business per il 2021 che erano state diffuse in occasione della presentazione del piano industriale 2021-2023.
Telecom Italia: i risultati del primo trimestre 2021
Telecom Italia ha concluso i primi tre mesi dell’anno con ricavi pari a 3,75 miliardi di euro, in calo del 5,3% rispetto ai 3,96 miliardi ottenuti nel primo trimestre 2020. Il colosso guidato dall’AD Luigi Gubitosi ha segnalato che la riduzione è principalmente attribuibile alla Business Unit Brasile.
Su base organica, escludendo l’effetto negativo delle variazioni dei tassi di cambio, i ricavi sono rimasti stabili. Il dato è risultato leggermente superiore alle stime degli analisti a 3,7 miliardi di euro. Il margine operativo lordo è calato del 32,2%, da 1,74 miliardi a 1,18 miliardi di euro. L’Ebitda organico al netto delle componenti non ricorrenti è risultato pari a 1,58 miliardi di euro con un’incidenza sui ricavi del 42,1%. Il consensus degli analisti indicava un margine operativo lordo organico di 1,57 miliardi.
Il risultato netto attribuibile ai soci è stato negativo per 216 milioni di euro rispetto all’utile di 560 milioni visto nei primi tre mesi del 2020, escludendo l’impatto delle partite non ricorrenti il risultato netto del primo trimestre dell’anno è stato positivo per a 94 milioni di euro. Il board di Telecom Italia ha confermato le stime finanziarie per il 2021, diffuse in occasione della presentazione del piano industriale per il triennio 2021-2023.
Telecom Italia: indebitamento in calo nel primo trimestre
L’indebitamento finanziario netto rettificato è risultato in calo a 21,16 miliardi di euro, rispetto ai 23,33 miliardi di inizio anno e inferiore ai 21,31 miliardi del consensus degli analisti. La società ha segnalato che alla riduzione dell’indebitamento hanno contribuito oltre alla generazione di cassa operativa la conclusione dell’acquisto da parte di KKR Infrastructure del 37,5% di FiberCop, per un controvalore di 1,76 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto contabile a fine marzo era pari a 21,67 miliardi di euro.
Il margine di liquidità era pari a 10,36 miliardi di euro, cifra che consente una copertura delle passività finanziarie del gruppo in scadenza almeno per i prossimi 30 mesi. Nei primi tre mesi la società ha registrato un flusso di cassa della gestione operativa positivo per 755 milioni di euro, rispetto ai 788 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Nello stesso periodo gli investimenti industriali sono stati pari a 691 milioni di euro.
Telecom Italia accelera su banda ultralarga
La banda ultralarga è la voce più in crescita nel bilancio di Telecom Italia. Da gennaio a marzo sono state attivate 424.000 nuove linee ultrabroadband retail, raggiungendo i 9,1 milioni di unità con un incremento del 23%. Nel fisso accelera la migrazione della base clienti verso la banda ultralarga anche grazie alla spinta impressa nella copertura in fibra ottica che ha consentito di raggiungere oltre il 92% delle famiglie italiane con linea fissa.