Nato a Napoli il 22 maggio 1961, Luigi Gubitosi è un dirigente d'azienda e accademico italiano. È stato Direttore generale della Rai dal 17 luglio 2012 al 6 agosto 2015. Dal 2 maggio 2017 al 20 novembre 2018 è stato Commissario Straordinario di Alitalia e dal 7 maggio 2018 è nel CdA di Telecom. Viene nominato Amministratore delegato e Direttore generale di Telecom Italia il 18 novembre 2018. Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lui.
Studi e inizio carriera
Laureato a Napoli in Giurisprudenza presso l'Università Federico II, ha anche studiato alla London School of Economics and Political Science e conseguito un master in Business Administration all'INSEAD di Fontainebleau.
Dal 1986 al 31 luglio 2005 ha ricoperto diversi incarichi nel Gruppo FIAT: direttore finanziario, vicepresidente e responsabile Tesoreria di Gruppo; è stato presidente del Consiglio di amministrazione di Fiat Partecipazioni e membro del Consiglio di amministrazione di FIAT Auto, Ferrari, CNH, IVECO, Itedi - Italiana Edizioni, Comau e Magneti Marelli.
Il 1° agosto 2005 viene nominato Direttore finanziario di Wind Telecomunicazioni, mentre dal 1° luglio 2007 al 27 aprile 2011 è stato Amministratore delegato della compagnia. Gubitosi è stato membro del Cda di Cometa, fondo pensione dei metalmeccanici, e membro del Comitato organizzatore delle Olimpiadi degli scacchi svoltesi a Torino nel 2006.
Il 30 novembre 2011 viene designato country manager e responsabile della divisione Corporate and Investment Banking di Bank of America per l'Italia, ruolo che ricopre dal 1° dicembre 2011. È inoltre professore nel corso avanzato di Finanza Aziendale presso la Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (Luiss), dove ha insegnato anche Strategie d'Impresa.
Dalla Rai a Telecom Italia
Il 17 luglio 2012 viene nominato direttore generale della Rai con una delibera del Consiglio di amministrazione basata su 8 voti favorevoli e l'astensione di Antonio Verro, consigliere espresso dal PDL. In qualità di direttore generale della Rai, succede a Lorenza Lei.
Il 18 luglio il consiglio di amministrazione della Rai approva il suo contratto a tempo determinato che prevede un compenso di 650mila euro annui. A partire dal primo maggio 2014 e fino alla fine del mandato, sarà ridotto a 240 mila euro, in linea con le nuove regole previste dal governo Monti e confermate dalla legge di stabilità del 2014.
Nel corso della sua gestione, si conclude la quotazione di Rai Way, ammessa alla Borsa di Milano il 19 novembre 2014. Gubitosi è il primo direttore generale RAI con un contratto a tempo determinato, la cui scadenza è fissata a luglio 2015, ma rimane in carica fino al 6 agosto 2015 quando gli succede Antonio Campo Dall'Orto.
Il 2 maggio 2017 viene nominato Commissario Straordinario di Alitalia dal Ministro Carlo Calenda, insieme a Enrico Laghi e Stefano Paleari, in seguito all'esito negativo della consultazione referendaria dei lavoratori Alitalia per l'approvazione del pre-accordo siglato tra sindacati e azienda.
Dal 7 maggio 2018 è membro del CdA di Telecom Italia in quota Elliott. Il 18 novembre 2018 viene nominato Amministratore delegato e Direttore generale di Telecom Italia, in sostituzione dello sfiduciato Amos Genish.
Dal 20 maggio 2020 Luigi Gubitosi è vicepresidente di Confindustria sotto la presidenza di Carlo Bonomi, con delega al Digitale e all’Innovazione per il quadriennio 2020-2024. Le competenze e la profonda conoscenza nel campo del digitale, oltre alla sua lungimirante visione nel realizzare strategie a lungo termine, sono tra i fattori principali che hanno portato a far emergere il suo nome nella rosa dei candidati. A novembre 2020 è entrato a far parte del Cda di GSMA, associazione mondiale TLC.
L’impegno in TIM con “Operazione Risorgimento Digitale”
Il mandato di Luigi Gubitosi si basa sull’idea di inclusione sociale, volta a garantire pari opportunità a tutti i cittadini italiani. Il top manager ha concentrato le sue azioni su due tematiche: l’abbattimento del Digital Divide infrastrutturale e culturale. Luigi Gubitosi è consapevole che il primo passo decisivo per dare la possibilità a tutti i cittadini italiani di avere lo stesso potenziale in tema digitale, sia quello di garantire una Rete Unica in tutto il paese.
Su questo fronte sono già stati fatti numerosi passi in avanti: negli ultimi mesi 3.250 i comuni italiani che hanno beneficiato degli interventi di copertura con reti UBB da parte di TIM, con l’obiettivo di fornire una risposta concreta ed immediata alle esigenze di connettività dell’intero Paese e consentire in questo modo ad un crescente numero di cittadini il ricorso ai servizi accessibili grazie alla rete tra cui i più urgenti vista la situazione di emergenza sanitaria come lo smart working e la didattica a distanza.
Per quanto riguarda il superamento del Digital Divide culturale, Luigi Gubitosi e TIM hanno puntato molto su “Operazione Risorgimento Digitale”, un progetto finalizzato a fornire a tutti i cittadini italiani le capacità per sfruttare le potenzialità di Internet. L’iniziativa è appoggiata da molti partner tra i quali Accenture, Adobe, Artur D. Little, Boston Consulting Group, Cisco, Dell, Engineering, Ericsson, Generation (Mckinsey), Google, Hewlett Packard Enterprise, Huawei, Lenovo, Manpower, Nokia, NTT DATA, Oppo, PWC, Qualcomm, Reply, Samsung, SAP, SWG, Xiaomi, ZTE, INWIT e Olivetti.
Vita privata
Della vita privata del dirigente si sa pochissimo, in quanto tiene particolarmente alla sua riservatezza. Sappiamo, però, che Luigi Gubitosi si è sposato nel 1994 e che sua moglie si chiama Maria Ludovica Tosti di Valminuta. La coppia ha avuto un figlio, Edoardo.