Tra i titoli maggiormente monitorati dai trader e dagli investitori oggi vi è Telecom Italia, dopo che il Consiglio di Amministrazione ha approvato nella serata di ieri il nuovo Piano Industriale 2024-2026 “Free to Run”, presentato dall’AD Pietro Labriola. Il titolo, al momento della scrittura, cede oltre il 9% a Piazza Affari. Vediamo tutti i dettagli e l'operatività.
Telecom Italia: i conti del 4° trimestre e dell’intero 2023
Telecom Italia ha terminato il quarto trimestre del 2023 con ricavi per 4,34 miliardi di euro, in crescita del 2% rispetto ai 4,26 miliardi ottenuti nel medesimo periodo del 2022. Il dato è stato leggermente superiore al consensus degli analisti pubblicato sul sito di TIM, che indicava ricavi per 4,32 miliardi.
Il margine operativo lordo organico (escluse le poste non ricorrenti) è aumentato da 1,5 miliardi a 1,6 miliardi di euro, ed è risultato superiore alle attese (1,58 miliardi). Per quanto riguarda l’intero 2023, TIM ha registrato ricavi pari a 16,3 miliardi di euro, in aumento del 3,2% rispetto ai 15,79 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente. Su base organica i ricavi sono saliti del 3,1%.
Il dato è stato leggermente superiore al consensus degli analisti (pubblicato sul sito di Telecom Italia) che indicava ricavi per 16,27 miliardi. In aumento il margine operativo lordo, che è salito da 5,35 miliardi a 5,71 miliardi di euro (+6,8%).
L’Ebitda organico al netto delle componenti non ricorrenti si è attestato a 6,38 miliardi di euro con un’incidenza sui ricavi del 39,2% (6,04 miliardi di euro nel 2022, con un’incidenza sui ricavi del 38,2%). Le attese erano per un Ebitda organico di 6,36 miliardi di euro.
Telecom Italia: i punti salienti del piano industriale 2024-2026 “Free to Run”
Il CdA di Telecom Italia ha approvato il piano industriale per il triennio 2024-2026, chiamato “Free to Run”. Secondo il management del gruppo la vendita della rete fissa permetterà alla compagnia telefonica di muoversi sul mercato con minori vincoli finanziari e regolatori e con un focus maggiore sulle componenti industriali.
Nonostante un contesto macroeconomico fortemente incerto, la società prevede un miglioramento di tutte le metriche economico finanziarie, mantenendo una solida struttura di capitale. La società ha segnalato che la configurazione aziendale prevede tre principali linee strategiche:
- TIM Consumer: proseguirà la stabilizzazione del core business, con un progressivo aumento dell’ARPU (ricavi medi per utente) fisso e mobile, migliorando al tempo stesso la convergenza dei clienti fra i due settori.
- TIM Enterprise: facendo leva sul proprio posizionamento, continuerà l’accelerazione dei ricavi da servizi guidata da un’ulteriore espansione nel mercato ICT, amplificata da un posizionamento sui settori chiave per la crescita (Cloud, Internet of Things, Cybersecurity). Particolare focus sarà dedicato al settore del Cloud grazie a partnership con i principali operatori mondiali e al pieno avvio operativo del Polo Strategico Nazionale.
- TIM Brasil: è prevista un’ulteriore crescita dei ricavi e dell’Ebitda, con una generazione di cassa in crescita in doppia cifra in orizzonte di piano.
Telecom Italia ha fornito i target finanziari per il triennio 2024-2026 sulla base del nuovo perimetro (inclusa Sparkle). Nel dettaglio, i ricavi di gruppo sono previsti in crescita del 3% medio annuo nell’arco del piano dai 14,4 miliardi di euro pro-forma nel 2023.
Per l'esercizio in corso la crescita dei ricavi è stimata tra il 3% e il 4%. L'EBITDA organico After Lease di gruppo è stimato in crescita dell’8% medio annuo nell’arco di piano (2023- 2026) dai 3,5 miliardi di euro pro-forma del 2023.
Per il 2024 l'EBITDA organico After Lease è previsto in crescita dell’8-9%. Gli investimenti sono previsti pari a circa il 15% del fatturato nell'esercizio in corso, per scendere al 14% nel 2026. TIM stima una riduzione dell’indebitamento, con un rapporto Debito/EBITDA After Lease in calo a 1,6-1,74 volte rispetto a 3,85 volte dei pro-forma al 2023, anche grazie alla cessione di NetCo.
Inoltre, il gruppo stima un equity free cash flow after Lease positivo sia in Italia sia in Brasile nell'orizzonte di piano. Riguardo alla politica di remunerazione degli azionisti, TIM non ha fornito indicazioni sulla politica dei dividendi. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Telecom Italia: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di TIM è impostato al ribasso nel breve periodo, in particolare dopo la violazione della linea di tendenza ascendente che collega i minimi del 26 ottobre e del 13 dicembre, avvenuta con le vendite della seduta odierna.
I prezzi hanno violato con rapidità anche il livello orizzontale a 0,2630 euro, supporto che conta i minimi segnati l’8 febbraio scorso. Ora la difesa del supporto a 0,25 euro sarà importante per i compratori, in quanto una sua violazione in chiusura di sessione potrebbe dare ampio spazio di manovra ai venditori, idealmente fino al test della successiva area di concentrazione di domanda a 0,2340 euro.
Guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale fase di debolezza fino a metà marzo, seguita da un recupero idealmente fino alla fine della prima decade di aprile.
Un recupero di area 0,2630 euro potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie long con primo obiettivo a 0,28 euro e target successivo a 0,29 euro. La struttura tecnica fornirebbe segnali a favore dei venditori nel breve termine con una conferma della violazione del supporto a 0,25 euro, mossa che potrebbe trasportare i corsi a 0,2340 euro.