I venti di guerra provenienti dal Medio Oriente impattano sui futures del Vecchio Continente che, in una giornata ricca di dati macroeconomici, anticipano un inizio di seduta all'insegna delle vendite sui mercati azionari dell'area euro. Con il focus sempre rivolto anche alle prossime decisioni di politica monetaria che verranno adottate da BCE e Fed, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 33.500 punti. Dal punto di vista operativo sotto tali supporti sono possibili ulteriori ribassi verso i 33.500 punti e a seguire i 33.300-33.250 punti. Al contrario nuovi segnali di forza si avrebbero con la ripresa dei 34.000 punti e primi obiettivi i 34.250-34.300 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Tim, con la società che nella serata di ieri ha ricevuto un'offerta per la sua controllata Sparkle. Andiamo a vedere i dettagli in merito.
Tim: offerta da Mef e Retelit per Sparkle
Dopo le indiscrezione delle ultime settimane, ieri sera TIM ha comunicato di aver ricevuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e da Retelit, società controllata dal fondo Asterion, un’offerta non vincolante per l’acquisto di Sparkle. Quest'utima è la società dei cavi sottomarini che Tim aveva messo in vendita insieme alla Rete, ma che non aveva riscontrato interesse da parte di KKR che l'aveva esclusa dall'offerta su Netco. La proposta delle ultime ore riconosce per Sparkle un valutazione vicina ai 700 milioni di euro e sarà valida fino al prossimo 15 ottobre. L'offerta verrà sottoposta all’esame del Consiglio di Amministrazione di TIM al termine delle attività istruttorie propedeutiche alla valutazione dell’offerta.
Ricordiamo che già nello scorso mese di febbraio, il Gruppo guidato da Pietro Labriola, che riconosce alla sua controllata un valore vicino al miliardo di euro, aveva rispedito al mittente un'offerta da parte del Tesoro, che valutava Sparkle 600 milioni di euro a cui aggiungere ulteriori 150 milioni di euro di componenti variabili. L'offerta delle ultime ore conferma da parte del governo italiano l'importanza strategica di Sparkle, in quanto gestisce oltre 600 mila chilometri di cavi che attraversano Europa, Africa, Medio Oriente, America e Asia.
Azioni Tim: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sul titolo nel breve e medio termine. Il nuovo recupero che ha contrassegnato il titolo Tim nel corse delle ultime due settimane, si è scontrato a contatto con le prime resistenze di breve situate nei pressi degli 0,25 euro. Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle questi livelli che l'azione darebbe seguito ad una continuazione degli acquisti in direzione dei massimi degli ultimi 6 mesi situati in area 0,26 euro. L'eventuale superamento di queste aree resistenziali, nelle cui vicinanze transita la trendline discendente che parte dai top di dicembre 2023 e congiunge i massimi dello scorso mese di febbraio, andrebbe a rafforzare il quadro grafico aprendo la strada ad ulteriori apprezzamenti prima in direzione degli 0,275 euro e successivamente verso la soglia degli 0,28 euro.
Al contrario il mancato superamento degli 0,25 euro, dovrebbe riportare le vendite sul titolo Tim, che potrebbe essere sfruttato per operazioni short con un primo target situato in area 0,24 euro e a seguire gli 0,232 euro, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore giornaliero del Supertrend. Nel caso in cui si dovesse assistere alla violazione di quest ultimi livelli, dovremmo aspettarci una nuova accelerazione al ribasso prima verso i minimi dello scorso mese di settembre in area 0,225 euro ed in seguito gli 0,2125. Fondamentale diventerebbe la tenuta di questi supporti, per evitare all'azione di tornare a mettere sotto pressione il bottom annuale toccato lo scorso 5 agosto sulla soglia degli 0,2 euro.
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