I contrastanti dati trimestrali presenti da Tesla e Alphabet impattano negativamente sui futures del Vecchio Continente che, impostati vicino alla parità, anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela sui mercati azionari europei.
In una seduta che vede il ritorno di importanti dati macroeconomici, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni vicino all'area dei 34.600 punti, sopra i quali è possibile una continuazione degli acquisti prima in direzione dei 34.600-34.650 punti e a seguire la soglia dei 35mila punti. Al contrario la violazione dei 34.000 punti dovrebbe riportare debolezza sul nostro mercato, con un primo obiettivo i 33.800-33.750 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata andiamo a Wall Street con Tesla, dopo che nella serata di ieri l'azienda californiana ha presentato i conti del 2° trimestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Tesla: utile del secondo trimestre in calo del 45%
Dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street Tesla ha comunicato i dati del secondo trimestre, che hanno visto l'utile passare dai 2,7 miliardi di un anno fa agli attuali 1,478 miliardi di euro, mentre a sorpresa sale il fatturato che passa dai 24,92 miliardi dello stesso periodo del 2023 ai 25,5 miliardi di dollari.
Da sottolineare che il fatturato della divisione auto è sceso del 7% a 19,9 miliardi di dollari, rispetto ai 21,27 miliardi di dollari dello stesso trimestre del 2023. In questo contesto l'utile per azione è stato di 0,46 dollari, rispetto agli 0,78 dollari del periodo aprile-giugno 2023 e sotto il consenso degli analisti posto a 0,62 dollari per azione.
Nel periodo aprile-giugno il margine operativo si è attestato al 14,65%, il livello più basso degli ultimi 5 anni. Le attese degli analisti erano poste a 16,29%. Su questi numeri hanno impattato sia il taglio dei prezzi che gli incentivi per stimolare una domanda in continuo calo.
Per quanto riguarda le consegne queste sono diminuite per il secondo trimestre consecutivo, con quote di mercato in calo sia in Cina che in Europa. Per quanto riguarda invece Il business dell’Energy Storage continua a crescere rapidamente, stabilendo un record nel corso dell'ultimo trimestre con 9,4 GWh di implementazioni, risultando in ricavi e profitti lordi record per l’intero segmento.
Nel corso della presentazione dei dati Elon Musk ha comunicato che proseguono gli investimenti nella guida autonoma, anche se il lancio del famoso Robotaxi è stato rinviato al prossimo mese di ottobre e la produzione di un veicolo più autonomo dovrebbe iniziare nella prima metà del prossimo anno.
Commentando i risultati trimestrali il numero 1 di Tesla ha comunicato che in caso di vittoria di Trump alle presidenziali americane, l'azienda non andrà avanti con il proprio progetto di uno stabilimento in Messico e ha ribadito l'obiettivo della riduzione dei costi, dopo il recente taglio di oltre il 10% della forza lavoro.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sull'azione nel breve e medio periodo del titolo Tesla. Dopo aver chiuso la seduta di ieri in calo di oltre il 2% in area 246$, le attese per la giornata odierna sono di un'apertura delle contrattazioni nei pressi dei 227 dollari. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, nei cui pressi troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
La mancata tenuta del livello portarebbe a una continuazione delle vendite, prima verso i 212,5 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 2 luglio, e successivamente l'area dei 205-200 dollari, dove verrebbero messe sotto pressione sia la media mobile a 50 giorni che quella di lungo periodo.
Nel caso in cui anche tali supporti dovessero essere violati, si avrebbe un deciso indebolimento del quadro grafico con possibilili discese prima verso i 195 dollari ed in seguito in direzione dei minimi degli ultimi due mesi in area 170 dollari.
Al contrario la tenuta dei 225 dollari dovrebbe riportare gli acquisti sull'azione, con un primo obiettivo rialzista situato sui 240 dollari e successivamente i 250-253 dollari. Nel caso in cui dovessimo assistere al superamento di questi ultimi livelli, il titolo si aprirebbe la strada per andare a mettere sotto pressione i massimi del 2024 in area 265-270 dollari.
Dal punto di vista operativo sarà lasciandosi alle spalle tali aree resistenziali, che si avrebbe una ripresa del trend ascendente che dovrebbe espandersi fin verso i top degli ultimi 12 mesi situati sulla soglia dei 300 dollari.
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