Tencent ha deciso di smobilizzare una parte dell'ampio portafoglio d'investimento. L'obiettivo è quello di finanziarie una serie di riacquisti di azioni che la società di media e videogiochi aveva programmato e di impiegare risorse per la crescita futura dell'azienda. Il colosso tecnologico detiene quote di partecipazione in svariate grandi società cinesi che potrebbero essere oggetto di vendita, come il leader della consegna di cibo a domicilio Meituan, il gigante del ride-hailing Didi Global e la società di intermediazione immobiliare online KE Holdings.
Il valore totale delle partecipazioni attualmente ammonta a circa 83 miliardi di dollari, ma prima del giro di vite delle Autorità cinesi sulle aziende tecnologiche la valutazione di portafoglio superava abbondantemente i 100 miliardi di dollari. Secondo le persone vicine alla questione, Tencent non ha una road map precisa e quindi non è possibile sapere quando effettivamente avverranno tali cessioni e di quale importo saranno.
Negli ultimi 12 mesi, il gigante con sede a Shenzen ha già effettuato importanti liquidazioni di assets. Ad esempio, a dicembre 2021 Tencent ha annunciato che taglierà la maggior parte della sua partecipazione nell'e-commerce JD.com. Un mese dopo ha venduto la partecipazione di 3 miliardi di dollari detenuta nella società internet asiatica Sea Ltd.
Tencent: il riacquisto delle azioni
Uno dei motivi principali della scelta della società d'investimento cinese di alienare una parte dell'attivo riguarda il desiderio di effettuare operazioni di buyback sul capitale per sostenere un titolo che paga pegno alle forti vendite di quote da parte del suo maggiore azionista, Prosus, insieme alla controllante Naspers Ltd.
Contrariamente a quanto dichiarato in precedenza il 28 giugno Prosus ha annunciato un piano per vendere il suo pacchetto di azioni Tencent per assottigliare il divario di valutazione tra le due società. Ad ogni modo, l'azienda con sede ad Amsterdam sta direttamente andando sul mercato per eseguire le operazioni, invece di condurre una vendita a blocchi.
Da quasi tre mesi, quindi, si ha un selling regolare sul titolo Tencent, che ha però innescato il piano di riacquisto finalizzato a sostenere le quotazioni in Borsa. Da quando è stato annunciato il piano di Prosus fino all'inizio di questa settimana, la società cinese ha speso circa 1,4 miliardi di dollari in riacquisti.
Tuttavia, secondo gli esperti, Tencent ha bisogno di maggiore liquidità per riuscire a compensare le cessioni di Prosus, nonostante avesse denaro contante per 26,3 miliardi di dollari e depositi a termine di 18,7 miliardi di dollari a fine giugno. La forte posizione di cassa tuttavia è in contrasto con i circa 48 miliardi di dollari di prestiti, che comportano un indebitamento netto di 2,9 miliardi di dollari, in aumento dell'85% rispetto al primo trimestre.
Tencent: gli investimenti
La seconda motivazione del selling delle partecipazioni di Tencent riguarda l'obiettivo di far crescere alcuni comparti del proprio business. L'azienda al riguardo sta cercando di rafforzare l'attività di videogiochi, che reputa centrale in tutta la sua attività imprenditoriale.
Quest'anno, comunque, ha già investito in alcune aziende straniere, considerate strategiche, come il più grande sviluppatore di videogames francese Ubisoft Entertainment SA e la software house giapponese FromSoftware, che ha sviluppato il famoso videogioco Elden Ring.
Adesso potrebbe essere arrivato il momento di fare il salto di qualità con una prossima grande acquisizione. Pertanto, gli investitori si aspettano nei prossimi mesi un annuncio roboante che potrebbe far muovere il prezzo delle azioni in Borsa.