Dopo una partenza all'insegna della debolezza, recuperano terreno i mercati azionari europei che, nonostante la risalita dei rendimenti delle obbligazioni statunitensi, hanno chiuso le contrattazioni in leggero territorio positivo. In questo contesto non fa eccezione il FTSE Mib, che termina la terza giornata della settimana in rialzo dello 0,07% A 40.551,22 punti.
Dal punto di vista operativo, non cambia la view sull'indice italiano che, con la tenuta dei 40.500 punti, dovrebbe proseguire il trend ascendente verso i 40.750-40.800 punti e a seguire i 41 mila punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna stanno soffrendo ci spostiamo a Wall Street con Target, nel giorno in cui l'azienda ha comunicato i conti del primo trimestre. Andiamo a scoprirli.
Target: nel primo trimestre vendite in calo del 3,8%
Nelle scorse ore Target, azienda statunitense attiva nel settore della grande distribuzione, ha comunicato i conti del primo trimestre fiscale, conclusosi lo scorso 3 maggio, che sono stati caratterizzati da un contesto macroeconomico difficile. Le vendite su base comparabile sono diminuite del 3,8%, con un -5,7% delle vendite nei negozi e una crescita del 4,7% per quanto riguarda le vendite digitali. Il fatturato netto nel periodo è sceso del 2,8% a 23,8 miliardi di dollari, riflettendo un rosso del 3,1% delle vendite di merci e un +13,5% degli altri ricavi.
L'utile operativo del primo trimestre è aumentato del 13,6% attestandosi a 1,5 miliardi di dollari, mentre l'utile netto è cresciuto del 10% a 1,03 miliardi di dollari. In questo contesto l'utile per azione è stato di 2,27 dollari, rispetto ai 2,03 dollari dello scorso anno. Nel corso dei primi 3 mesi si è assistito a una crescita digitale, guidata da un aumento del 36% delle consegne in giornata tramite Target Circle 360.
Per l'anno fiscale 2025, il gruppo di Minneapolis prevede ora un calo delle vendite a una sola cifra e un utile per azione compreso tra gli 8 e i 10 dollari. L'EPS rettificato dovrebbe invece attestarsi tra i 7 e i 9 dollari, rispetto alla precedente previsione che era posta nel range 8,80-9,80 dollari.
Azioni Target: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno comportando le azioni Target a Wall Street. È una prima parte di giornata all'insegna delle vendite per il titolo Target che, con un calo vicino al 4%, si porta in direzione dei 94 dollari, dove transita la trendline rialzista di breve termine, partita dai minimi di periodo toccati nello scorso mese di aprile. Con un'impostazione che su tutti i time frame è al ribasso, una conferma sotto i livelli appena menzionati dovrebbe far proseguire le vendite fin verso il bottom degli ultimi 4 anni e mezzo situato sugli 87 dollari.
Fondamentale sarà la tenuta di questi sostegni, per evitare un pericoloso e ulteriore indebolimento del quadro grafico, con prossimi obiettivi gli 85 dollari e a seguire gli 80 dollari, che rappresentano i minimi degli ultimi 5 anni. In questo quadro ribassista tutti i rimbalzi che dovessero rimanere sotto i 100 dollari, potrebbero rappresentare delle occasioni per aprire posizioni ribassiste.
Al contrario, il superamento di tali aree resistenziali aprirebbe la porta a un recupero del titolo, prima verso i 104 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 3 aprile, e a seguire i 109 dollari, che rappresentano i massimi degli ultimi due mesi. L'eventuale superamento di questi livelli farebbe proseguire gli acquisti fin verso i 118-120 dollari, dove non solo verrebbe chiuso un altro gap ribassista, formatosi lo scorso 4 marzo ma dove verrebbe messa sotto pressione la trendline discendente che parte dai top di novembre 2024 e congiunge i top di gennaio 2025. L'eventuale superamento di queste aree andrebbe a rafforzare il quadro grafico, con possibili nuovi apprezzamenti verso l'area dei 130 dollari.
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