Dopo una partenza all'insegna della cautela si sono indeboliti i mercati azionari del Vecchio Continente che, in scia alle rinnovate tensioni geopolitiche in Medio Oriente, hanno chiuso le contrattazioni in generale ribasso. In questo contesto il FTSE Mib ha perso i primi supporti di breve situati in area 34.000 punti, terminando la seconda seduta della settimana nei pressi dei 33.700 punti. Dal punto di vista operativo la mancata ripresa dei 34.000 punti dovrebbe favorire ulteriori discese verso i 33.500 punti e a seguire i 33.300-33.250 punti. Al rialzo un ritorno dei prezzi sopra i 34.000 punti, dovrebbe riportare gli acquisti con un primo obiettivo in area 34.250-34.300 punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari hanno fatto registrare una delle peggiori performance troviamo STM, nonostante nelle ultime ore il Gruppo tecnologico abbia avviato una collaborazione con Qualcomm. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
STM: partnership con Qualcomm nell'IoT wirelless
In queste ore STM, azienda leader nel settore dei semiconduttori, ha comunicato di aver siglato con Qualcomm una collaborazione strategica per la prossima generazione di soluzioni IoT industriali e di consumo potenziate dall'intelligenza artificiale edge. Nello specifico l'accordo odierno andrà ad integrare le tecnologie wireless basate sull'AI di Qualcomm, inclusi i system on chip combinati Wi-fi/Bluetooth/Thread, con l'ecosistema di microcontrollori STM32 del Gruppo italo-francese.
Nello specifico la sinergia permetterà agli sviluppatori di integrare facilmente i software di connettività nei microcontrollori, accelerando l’adozione su larga scala attraverso i canali di vendita di STM che potrebbe raggiungere oltre 100 mila clienti a livello globale. Ricordiamo che la connettività wireless è fondamentale per la diffusione rapida dell'Edge AI in un numero crescente di casi d'uso di applicazioni aziendali, industriali e personali. Nel dettaglio la connettività wireless ottimizzata e resa disponibile all’ecosistema degli sviluppatori STM, attraverso la comprovata piattaforma software della stessa azienda italo-francese, contribuirà a ridurre i tempi di sviluppo e il time-to-market. Si prevede che i primi prodotti in arrivo da questa collaborazione, saranno disponibili per gli OEM nel primo trimestre del prossimo anno, con una distribuzione più allargata in una fase successiva.
In definitiva l’iniziativa ha come obiettivo quello di migliorare le prestazioni e a rendere l’innovazione nell’IoT più accessibile e veloce, rispondendo alla domanda in crescita per soluzioni di connettività nei mercati consumer e industriali. La combinazione delle competenze di STM e Qualcomm punta a definire nuove esperienze per gli sviluppatori, con risultati attesi che potrebbero trasformare l’ecosistema IoT nel corso dei prossimi anni.
Azioni STM: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione a Piazza Affari. Con volumi leggermente più bassi rispetto alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna delle vendite per il titolo STM con le quotazioni che hanno chiuso le contrattazioni sotto la soglia dei 26 euro. Dal punto di vista operativo il mancato recupero di questi livelli dovrebbe far proseguire le vendite prima in direzione dei 25 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi di giugno 2016, ed in seguito verso i minimi annuali situati sui 23,90 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di tali supporti, si avrebbe un ulteriore deterioramento del quadro grafico con possibili nuove discese in direzione dei 22,85 euro, minimi degli ultimi tre anni, e a seguire i 21.30-21,20 euro.
Al contrario per dare seguito al rimbalzo della scorsa settimana le quotazioni dovrebbero portarsi prima sui 27,5 euro ed in seguito sui massimi degli ultimi due mesi posizionati in area 28,80-28,90 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, aprirebbe le porte per la chiusura del gap-down lasciato aperto lo scorso 2 agosto sui 29,55 euro ed in seguito spingersi verso i 31,40-31,50 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli che l'azione dovrebbe proseguire il suo recupero, avendo come prossimi obiettivi i 32,50 euro e successivamente i 34,15-34,20 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere al superamento di tali aree, non sarebbe una sorpresa vedere l'azione andare a chiudere l'ampio gap-down lasciato aperto lo scorso 25 luglio, in occasione dei dati del primo semestre, nei pressi dei 36,9 euro.
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