Nel giorno in cui la BCE potrebbe chiarire la prossime mosse in tema di taglio dei tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela sui principali mercati azionari europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe confermarsi in apertura di seduta nei pressi dei 34.400 punti, oltre i quali dovremmo assistere ad ulteriori rialzi prima verso i 34.500-34.550 punti punti ed in seguito in direzione dei 34.750-34.800 punti. Al contrario la violazione dei 34.000 punti dovrebbe riportare debolezza sul nostro mercato, con un primo obiettivo i 33.800-33.750 punti.
Tra i temi da monitorare nella giornata odierna troviamo Stellantis, dopo i dati riguardanti le immatricolazioni in Europa. Andiamo a leggerli nello specifico.
Stellantis: a giugno -1,8% le immatricolazioni in Europa
Secondo i dati comunicati in questi minuti da ACEA, le immatricolazioni di automobili nell'UE sono aumentate del 4,3% a circa 1,089 milioni di veicoli, grazie alle buone performance registrate da Italia in crescita del 15,1%, Germania +6,1% e Spagna +2,2%. Grazie a questi numeri il primo semestre si chiude con quasi 5,7 milioni di immatricolazioni, in aumento del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2023.
In questo contesto da segnalare il calo dell'1% delle auto elettriche a batteria, con la quota mercato che passa dal 15,1% al 14,4%, ma in particolar modo dei veicoli ibride plug-in che hanno visto una discesa nel mese passato di quasi il 20%, con una quota mercato che passa dal 7,9% al 6,1%. Stabili invece sono rimaste le vendite di auto a benzina, mentre quelle diesel hanno mostrato un leggero calo dello 0,9%.
Per quanto riguarda invece Stellantis il gruppo italo-francese ha immatricolato nel mese appena passato 205.884 vetture in Europa (Ue+Efta+Uk), registrando un calo dell'1,8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. La quota di mercato del gruppo e' scesa dal 16,6% al 15,7%. Nel periodo gennaio-giugno, le immatricolazioni di Stellantis sono state 1.144.814, registrando un +0,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, con la quota di mercato che scende dal 17,4 al 16,6 per cento.
Per quanto riguarda la sola Unione europea, le immatricolazioni di Stellantis sono state 188.930, in aumento dello 0,4% rispetto allo stesso mese del 2023, con una quota di mercato passata al 17,3% dal 18%. Nel corso del semestre le immatricolazioni nell'Ue sono state 1.024.079, in aumento dello 0,5% su anno con una quota passata al 18% dal 18,7% precedente.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sul titolo. Con volumi risultati sotto la media giornaliera mensile, è stata una seduta positiva quella di ieri per il titolo Stellantis con le quotazioni che hanno chiuso le contrattazioni in area 18,66 euro. Con un'impostazione di fondo che rimane confermata al ribasso, nonostante il leggero recupero che ha contrassegnato le ultime giornate, l'azione per inviare un segnale di inversione dovrebbe spingersi oltre i massimi dell'ultimo mese situati in area 19,50-19,60 euro, nei cui pressi troviamo anche l'indicatore daily del Supertrend.
Nel caso in cui questi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, dovremmo assistere ad ulteriore apprezzamenti prima verso i 20,50 euro e successivamente in direzione della soglia dei 21 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di questi ultimi livelli, non solo andrebbe a migliore la struttura grafica ma aprirebbe le porte ad una nuova accelerazione rialzista prima verso i 22 euro e successivamente in direzione dei 23 euro.
Al contrario il mancato ritorno oltre i 19,5 euro confermerebbe la debolezza della struttura grafica dell'azione, con possibili nuove correzioni in direzione dei minimi diel 2024 situati nei pressi dei 17,8 euro. Su questi livelli verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi di luglio del 2022 e unisce quelli registrati nel giugno dello scorso anno.
Fondamentale diventerebbe quindi la tenuta di questi sostegni, per evitare ulteriori discese prima in direzione dei 16,80 euro e successivamente verso i minimi di agosto dello scorso anno situati in area 16,25 euro. La violazione di tali sostegni dovrebbe spingere l'azione verso il bottom dello scorso anno situato sulla soglia dei 15 euro.
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