Con il focus odierno rivolto tutto alle decisioni che nel pomeriggio verranno prese dalla BCE in tema di tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente impostati in terreno negativo anticipano un inizio di seduta all'insegna della rinnovata debolezza sui listini azionari europei. Con gli investitori che guardano anche sia alle trimestrali, in arrivo da Usa ed Europa, che alle tensioni geopolitiche in Medio Oriente, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 27.336 punti, minimi della scorsa settimana, sotto i quali il mercato potrebbe andare a testare il bottom degli ultimi mesi situato in area 27.000 punti. Al contrario segnali di forza si avranno solo con un ritorno delle quotazioni sopra i 27.650 punti, con primi obiettivi i 27.715 punti e successivamente la soglia dei 28.000 punti.
Tra le storie interessanti da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Saipem, che nella serata di ieri ha comunicato i dati del terzo trimestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Saipem: +5,6% i ricavi del terzo trimestre
Nella serata di ieri Saipem ha comunicato i dati sia del terzo trimestre che dei primi 9 mesi del 2023, che hanno visto una continuazione di quel recupero che si era visto nei trimestri passati. Nello specifico nel periodo luglio-settembre 2023 i ricavi si sono attestati a 3,016 miliardi di euro, in aumento del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel periodo in corso l'Ebitda adjusted passa dai 182 milioni di euro agli attuali 230 milioni, con un risultato netto positivo pari a 39 milioni rispetto a una perdita di 8 milioni che si era avuta nel corrispondente periodo dell'anno passato.
Per quanto riguarda invece i 9 mesi, i ricavi vedono una crescita del 18,7% a 8,363 miliardi, con un'Ebitda adjusted a 640 milioni, che si confronta con i 445 milioni del corrispondente periodo del 2022. Nel periodo gennaio-settembre 2023 il risultato netto è positivo per 79 milioni di euro rispetto a una perdita di 138 milioni che si era avuta nei primi 9 mesi dello scorso anno. In decisa aumento del 72% risultano i nuovi ordini acquisiti che si attestano a 11,918 miliardi di euro. Nel dettaglio oltre l’80% delle acquisizioni sono state realizzate nei business offshore (E&C e Drilling). Per quanto riguarda invece il portafoglio ordini consolidato questo cresce di oltre 3,5 miliardi rispetto al 31 dicembre 2022, mentre la posizione finanziaria netta pre-IFRS è positiva per 125 milioni, in crescita dai 56 milioni registrati alla fine dell'anno passato.
Infine nel corso della presentazione dei dati la società guidata da Stefano Cao , oltre a confermare la guidance sull'anno corso, ha deliberato di sottoporre all'approvazione dell'assemblea degli azionisti la proposta di autorizzazione alla convertibilità in azioni del prestito obbligazionario equity-linked di importo nominale pari a 500 milioni, la cui scadenza è l'11 settembre del 2029, riservato a investitori qualificati ed emesso lo scorso 11 settembre e, di conseguenza, la proposta di un aumento del capitale sociale con esclusione del diritto d'opzione per massimi 500 milioni di euro.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica per le prossime sedute. È stata una giornata all'insegna della debolezza quella di ieri per il titolo Saipem, che ha visto chiudere le contrattazioni nei pressi degli 1,41 euro. Nel breve termine la tenuta degli 1,40 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo, è fondamentale per porre le basi ad un recupero delle quotazioni che potrebbe estendersi prima verso gli 1,50 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, e successivamente gli 1,59 euro, i quali rappresentano l'ultimo ostacolo prima di andare a mettere sotto pressione i massimi annuali situati sugli 1,65 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare la sua struttura grafica con target ambiziosi situati fin verso la soglia dei 2 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto il 13 luglio dello scorso anno.
Al contrario la discesa dei prezzi sotto gli 1,4 euro andrebbe a spingere velocemente il titolo in direzione dei minimi degli ultimi mesi situati in area 1,35 euro. Nel caso in cui si dovesse assistere ad una violazione di questi sostegni, si avrebbe una fase correttiva più profonda con primi obiettivi gli 1,3 euro e successivamente gli 1,21 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto il 29 giugno scorso. Nel caso in cui si dovesse realizzare questa view, la perdita di tali sostegni proietterebbe i corsi sui minimi annuali posto nelle vicinanze degli 1,13 euro.
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