Nonostante il buon dato arrivato dall'indice IFO tedesco, salito nel mese passato da 85,8 a 86,9 punti, i mercati azionari del Vecchio Continente chiudono la terza seduta della settimana in generale territorio negativo anche se in recupero dai minimi intra. Con il focus rivolto alle decisioni che arriveranno domani dalla BCE in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni sotto l'area dei 27.450 punti (-0,52% a 27.428,6 punti). Nel breve periodo solo con il ritorno dei corsi oltre i 27.550-27.600 punti sarebbero possibili ulteriori recuperi prima verso i 27.715 punti, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto venerdì scorso, e a seguire la soglia dei 28.000 punti. Al contrario una discesa dei corsi sotto i 27.336 punti, minimi della scorsa settimana, spingerebbe i corsi a testare i minimi degli ultimi mesi situati in area 27.000 punti.
Tra le storie da seguire in queste ore ci spostiamo a Wall Street con il titolo Boeing, dopo che la società ha comunicato i dati riguardanti il terzo trimestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Boeing: nel 3° trimestre fatturato in aumento del 13%
In tarda mattinata Boeing, colosso a stelle e strisce attivo nella produzione di aerei, ha comunicato di aver registrato nel terzo trimestre un fatturato pari a 18,1 miliardi di dollari, in aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma leggermente sotto le attese poste a 18,3 miliardi di dollari. Nel periodo in corso la società ha visto una perdita di 1,6 miliardi di dollari, contro i -3,3 miliardi di dollari registrati un anno fa e una perdita per azione di 2,70 dollari, in miglioramento dai -5,49 dollari dello stesso periodo del 2022. Per quanto riguarda la perdita core per azione è stata di 3,26 dollari che si confronta con i -6,18 dollari del 2022, ma ampiamente oltre le attese degli analisti che erano per una perdita core di 2,18 dollari per azione. Per quanto riguarda il flusso di cassa operativo questo si è attestato a 0 miliardi di dollari, mentre il free cash flow rettificato è stato di -0,3 miliardi di dollari. Da sottolineare che sui conti del trimestre hanno impattato sia le prestazioni sfavorevoli del settore difesa che il calo del 20% per quanto riguarda le consegne di jet 737.
A proposito di quest'ultimi Boeing ha tagliato le sue previsioni di consegna per l'anno in corso, a causa di problemi di qualità presso il fornitore Spirit AeroSystems. Nello specifico l'azienda che puntava a consegnare dai 400 ai 450 jet 737 nel 2023, ha ridotto l'obiettivo a 375-400 jet dopo due distinti problemi di qualità riguardanti le fusoliere per i jet. Al contrario l'azienda, guidata da Dave Colhoum, prevede di raggiungere l'obiettivo di consegnare di almeno 70 jet 787 Dreamliner nel 2023 e per raggiungere questo target sta aumentando il ritmo di produzione da quattro a cinque jet al mese. Infine è stata confermata la guidance per quanto riguarda il flusso di cassa operativo che dovrebbe attestarsi tra i 4,5-6,5 miliardi di dollari, mentre il free cash flow rettificato è atteso nel range 3-5 miliardi di dollari.
Azioni Boeing: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere come si sta muovendo l'azione in queste ore a Wall Street. Dopo una partenza all'insegna degli acquisti tornano le vendite sul titolo Boeing, con le i prezzi che si avvicinano ai minimi annuali situati in area 178,43 dollari. Nel breve termine una conferma sotto questi livelli, farebbe proseguire quel trend discendente innescatosi nell'estate di quest'anno dai 240 dollari e che avrebbe come prossimi obiettivo i 168,5 dollari. Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere violati al ribasso, si avrebbe una continuazione delle vendite prima verso i 160 dollari e successivamente i 150 dollari.
Al contrario solo con il ritorno oltre i massimi della scorsa settimana situati sui 190 dollari che si aprirebbero le porte ad un primo recupero dei corsi in direzione dei 197 dollari, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, e a seguire i 205 dollari. L'eventuale superamento di queste resistenze dovrebbero spingere le quotazioni a mettere sotto pressione la media mobile di lungo periodo che transita in area 209.5-210 dollari. Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle quest'ultimi livelli che si avrebbe un miglioramento del quadro grafico co possibile estensione dei rialzi fin verso i 218-220 dollari.
Vuoi seguire e replicare ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.