Mentre crescono le attese sulle decisioni che arriveranno domani pomeriggio dalla BCE in tema di tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un inizio di giornata in leggero ribasso sui principali mercati azionari europei. Con il focus che rimane rivolto sia alle tensioni in Medio Oriente che alle trimestrali che stanno arrivando da Europa ed USA, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 27.500 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori recuperi prima verso i 27.715 punti, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto venerdì scorso, e a seguire la soglia dei 28.000 punti. Al contrario una discesa dei corsi sotto i 27.336 punti, che rappresentano i minimi della scorsa settimana, spingerebbe i corsi a testare i minimi degli ultimi mesi situati in area 27.000 punti.
Tra le storie interessanti da seguire a Piazza Affari troviamo Italgas, che in queste ore ha comunicato i dati dei primi nove mesi. Andiamo a leggerli nello specifico.
Italgas: ricavi 9 mesi in rialzo del 26%
In un contesto caratterizzato da forti tensioni internazionali, i cui riflessi si sono avuti sia sul costo dell’energia che sull’andamento dei mercati finanziari, Italgas ha continuato il suo percorso di crescita per il suo 27° trimestre consecutivo, proseguendo in questo modo lungo la strada tracciata dal Piano Strategico 2023-2029. Nello specifico i primi 9 mesi hanno visto i ricavi aumentare del 26% a 1,37 miliardi di euro, con un utile netto che si porta a 316,7 milioni di euro, risultando in crescita del 10,8% rispetto all'anno precedente. Nel periodo in corso l'Ebitda sale a 910,5 milioni, +15,9%, mentre l'Ebit si attesta a 536,7 milioni, segnando un rialzo del 18%.
Nel periodo in corso gli investimenti tecnici si sono attestati a 589,1 milioni, in aumento dai 546 milioni del 2022, dedicati in particolar modo all’estensione, alla trasformazione digitale e al repurposing delle reti. Nello specifico, sono stati posati 679 chilometri di nuove condotte gas ed importante è stato il contributo delle attività in Grecia dove, a fronte di un investimento di circa 74 milioni, sono stati realizzati 435 chilometri di nuove condotte gas. Infine per quanto riguarda il flusso di cassa da attività operativa questa si attesta a 398,1 milioni, in discesa dai 455,3 milioni di euro di dodici mesi fa, mentre l'Indebitamento finanziario netto aumenta dai 6,027 miliardi del 2022 agli attuali 6,49 miliardi.
Italgas: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire quali sono le attese sull'azione nel breve e medio periodo. Rimane confermato al ribasso il trend sul titolo Italgas con le quotazioni che, proseguendo quella fase correttiva partita dai top dello scorso mese di aprile in area 6 euro, rimangono vicini ai minimi dell'anno in corso posti sui 4,70 euro. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta di questi supporti, per evitare sia un ulteriore indebolimento del quadro grafico che una continuazione delle vendite che avrebbero come prossimo obiettivo il bottom dell'anno passato situato sui 4,5 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale violazione di quest'ultimi livelli aprirebbe le porte a nuove discese con primi obiettivi i 4,4 euro e successivamente i minimi del 2020 vicini alla soglia dei 4 euro.
Al contrario il superamento dei massimi di questa settimana situati sui 4,85 euro, potrebbero aprire le porte ad un recupero delle quotazioni con un primo target situato sui 4,93 euro ed in seguito i massimi del mese posti sui 5,05-5,10 euro. Nel caso in cui l'azione avesse la forza di lasciarsi alle spalle queste aree, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore giornaliero del Supertrend, si avrebbe una continuazione degli acquisti prima verso i 5,13 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 22 settembre, e successivamente i 5,35-5,40 euro. Nel caso si verificasse questa view, sarà solo superando quest'ultimi livelli, dove transitano sia la media mobile di lungo periodo che la trendline discendente che parte dai massimi dello scorso mese di aprile, che si avrebbe un vero e proprio rafforzamento della struttura grafica del titolo con possibili ulteriori apprezzamenti fin verso i 5,65 euro.
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