Nel giorno in cui l'inflazione europea si è attestata come da attese al 2,2%, rispetto al 2,6% del precedente mese di luglio, i principali mercati azionari europei hanno chiuso le contrattazioni in leggero territorio negativo. L'attesa degli operatori internazionali è tutta rivolta alla prossime ore, quando la FED annuncerà le proprie decisioni in tema di politica monetaria.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la terza seduta dell'ottava in ribasso dello 0,4%, con i prezzi che si sono fermati in area 33.650 punti. Dal punto di vista operativo sarà solo con un ritorno delle quotazioni oltre i 33.800 punti che si avrebbe una ripresa dei rialzi, prima verso la soglia dei 34.000 punti e a seguire in direzione dei 34.250-34.300 punti. Al contrario nuovi e rinnovati segnali di debolezza arriverebbero invece con la violazione dei forti supporti e minimi della passata ottava posti sulla soglia dei 33.000 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna hanno registrato una performance positiva troviamo Saipem, con la società che in queste ore ha comunicato un nuovo contratto. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Saipem: contratto in Arabia da 2 miliardi di dollari
Nelle scorse ore Saipem ha comunicato di essersi aggiudicata un nuovo contratto offshore da 2 miliardi di dollari nell'ambito del Long-Term Agreement in vigore con Saudi Aramco, il cui obiettivo è lo sviluppo del giacimento di Marjan in Arabia Saudita. Nello specifico le attività dell'azienda italiana riguarderanno l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di topside e jacket per piattaforme di testa pozzo, di jacket e topside per piattaforma di collegamento, di flowline rigide, di cavi sottomarini compositi e di cavi in fibra ottica.
Saipem per queste operazioni utilizzerà la propria flotta offshore che opera nella regione, inclusi mezzi navali all'avanguardia dotati di posizionamento dinamico, e si avvarrà delle proprie tecnologie avanzate di saldatura e della sua riconosciuta esperienza ingegneristica. Inoltre, le attività di fabbricazione saranno eseguite presso il cantiere saudita Saipem Taqa Al-Rushaid Fabricators situato a Dammam, potenziando da una parte il contenuto locale e dall'altra incrementando le capacità dell'industria locale. Ricordiamo che la commessa odierna, che rafforza la presenza del Gruppo in Arabia Saudita, fa seguito al contratto di 48 ore fa dal valore di 4 miliardi di dollari che si era aggiudicata in Qatar.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è mosse le azioni a Piazza Affari. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo Saipem, con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni a contatto con la soglia dei 2 euro. Il movimento odierno, che si lascia alle spalle la media mobile di lungo periodo situata nei pressi degli 1,94 euro, dovrebbe far proseguire il recupero dell'azione in direzione dei massimi dell'ultimo mese situati in area 2,08 euro, dove transita l'indicatore giornaliero del Supertrend.
Nel caso in cui queste aree dovessero essere superate, si dovrebbe assistere ad una prosecuzione del movimento rialzista in direzione dei 2,20-2,25 euro. L'eventuale superamento di tali livelli aumenterebbe per l'azione la possibilità di andare a mettere sotto pressione i massimi annuali in area 2,45 euro. Solo oltre queste ultime aree resistenziali si avrebbe un deciso rafforzamento del quadro grafico, con possibili estensione dei rialzi fin verso i 2,75-2,80 euro.
Al contrario una discesa dei corsi sotto gli 1,91 euro, minimi di questa settimana, dovrebbero aprire le porte al titolo prima per una chiusura del gap-up lasciato aperto ad inizio ottava in area 1,88 euro e successivamente in direzione degli 1,79-1,78 euro, che rappresentano il bottom degli ultimi 6 mesi.
Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi ultimi livelli, per evitare una continuazione delle vendite in direzione degli 1,65 euro. La violazione di questi sostegni rafforzerebbe il trend discendente con prossimi obiettivi situati a 1,57 euro ed in seguito gli 1,5 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 29 febbraio.
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