Il deludente dato arrivato dall'occupazione Usa, che secondo la rilevazione ADP nello scorso mese di giugno ha perso 33 mila posti di lavoro contro una previsione di 100 mila posti creati, non ha disturbato i mercati europei, i quali hanno chiuso la terza seduta della settimana in generale rialzo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni in aumento dello 0,46% a 39.741,69 punti.
Dal punto di vista operativo non cambia la view sull'indice italiano, che con il superamento dei 39.750 punti dovrebbe proseguire il trend ascendente i in direzione delle prossime aree resistenziali situate sulla soglia dei 40 mila punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con il ritorno dei corsi con la violazione dei primi sostegni in area 39 mila punti.
Tra i titoli che al contrario nella giornata odierna stanno registrando una performance negativa ci spostiamo a Wall Street con Rivian, che paga il crollo delle vendite del gruppo nel 2° trimestre. Scopriamo i numeri nel dettaglio.
Rivian: nel 2° trimestre consegne in calo del 22,7%
Nelle scorse ore Rivian, produttore di veicoli elettrici statunitense, ha comunicato i dati riguardanti le consegne del 2° trimestre, che sono stati contrassegnati sia l'incertezza economica dovuta ai dazi che dalla forte concorrenza.
Nel dettaglio la società nel periodo aprile-giugno 2025 ha consegnato 10.661 veicoli, con un calo del 22,7% rispetto a un anno prima. Sempre nel corso del periodo l'azienda ha prodotto 5.979 veicoli, rispetto ad attese poste a 11.330 veicoli.
Su questi numeri ha impattato anche una produzione a mezzo servizio presso il suo stabilimento di Norman in Illinois, in preparazione al lancio di un nuovo modello atteso entra la fine del mese in corso.
Nonostante questi numeri negativi e in attesa dei conti del 2° trimestre in programma il prossimo 5 agosto, Rivian ha confermato ancora una volta la sua previsione di consegne per il 2025, tra i 40.000 e i 46.000 veicoli.
Ricordiamo infine che lo scorso 30 giugno, Rivian ha ricevuto da Volkswagen un investimento azionario di 1 miliardo di dollari a un prezzo effettivo di 19,42 dollari per azione, che rappresenta un premio del 33% rispetto al prezzo medio ponderato per volume di 14,56 dollari degli ultimi 30 giorni. Questo investimento fa parte di un accordo più ampio da 5,8 miliardi di dollari relativo alla joint venture tecnologica sottoscritta dalle due aziende durante lo scorso anno.
Azioni Rivian: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno muovendo le azioni Rivian a Wall Street. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile e con la presenza di investitori istituzionali, è una seduta al momento negativa per il titolo Rivian, con i prezzi che scendono in area 13,20 dollari.
Il movimento odierno, che rafforza la fase ribassista presente dallo scorso 21 maggio, dovrebbe ora spingere le azioni in direzione degli 12,85 dollari e successivamente verso i 12,50 dollari, che rappresentano i minimi degli ultimi due mesi e dove transita la media mobile di lungo periodo.
Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi sostegni, si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con prossimi target i 12 euro e successivamente il bottom del 2025 in area 10,6 euro. In questo contesto eventuali rimbalzi che dovessero rimanere sotto l'area dei 14 dollari, potrebbero rappresentare delle occasioni per aprire posizioni ribassiste.
Al contrario sarà solo lasciandosi alle spalle i livelli appena menzionati, che il titolo si aprirebbe la strada per un recupero. In questo caso dovremmo avere un primo allungo in direzione dei 14,75 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, e a seguire i 15 dollari. Nel caso di superamento di tali aree resistenziali si dovrebbe assistere a una continuazione degli acquisti prima verso i 15,60 e successivamente la soglia dei 16 dollari.
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