Non si arresta il sentiment positivo sui mercati azionati europei, con le quotazioni dei principali indici del Vecchio Continente che hanno aperto anche l'ultima seduta della settimana in generale rialzo.
Con il focus odierno rappresentato della fiducia del Michigan, attesa a 53,5 punti rispetto ai 52,2 punti del precedente mese di aprile, il FTSE Mib cerca di confermarsi oltre l'area dei 40.500 punti.
Dal punto di vista operativo sopra questi livelli sono possibili ulteriori apprezzamenti per l'indice italiano, con prossimi obiettivi i 40.700-40.800 punti e a seguire i 41 mila punti. Al contrario primi segnali di debolezza si avrebbero con la violazione dei forti supporti situati sui 37.500 punti.
Tra i titoli da monitorare nella giornata odierna sui mercati europei troviamo Richemont, con il gruppo del lusso che ha comunicato i conti 2024-2025. Andiamo a scoprirli.
Richemont: utile 2024-2025 in aumento del 16,8%
In queste ore Richemont ha comunicato i conti riguardanti l'esercizio 2024-2025, che hanno visto un utile crescere del 16,8% a 2,75 miliardi di euro, mentre le vendite sono aumentate del 4% a 21,4 miliardi di euro, rispetto a un consenso posto a 21,34 miliardi di euro.
Tutte le aree geografiche hanno registrato una crescita a due cifre, a eccezione dell'Asia-Pacifico che ha sofferto della debolezza del mercato cinese. Per quanto riguarda l'utile operativo è risultato in calo del 7% a 4,47 miliardi di euro, rispetto ad attese poste a 4,57 miliardi di euro, con un margine operativo che passa dal 23,3% al 20,9%.
Per quanto riguarda i vari settori la gioielleria ha registrato una crescita dell'8%, con un margine operativo del 31,9%. In discesa del 13% sono state le vendite degli orologi, con un margine operativo che si è attestato al 5,3%.
Per quanto riguarda gli altri settori hanno visto un aumento del 7% Nel corso dell'anno robusta è stata le generazione di cassa che si è attestata a 8,3 miliardi di euro, grazie ai 4,4 miliardi di euro generati della attività operative.
Segnali positivi sono arrivati anche dall'ultimo trimestre, che sono stati caratterizzati ancora una volta dal'ottima performance della gioielleria. Nel dettaglio il Gruppo che possiede tra l'altro i marchi Cartier, Van Cleef & Arpels, Piaget e Jaeger-LeCoultre, ha visto negli ultimi tre mesi le vendite salire a 5,17 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto allo stesso trimestre del 2024.
Il risultato è leggermente superiore alle attese ma in rallentamento rispetto al trimestre precedente, quando le vendite erano aumentate del 10%. Infine per quanto riguarda il dividendo sono stati proposti 3 franchi per ogni azione di classe A.
Azioni Richemont: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sulle azioni Richemont per le prossime giornate. È stata una giornata all'insegna della debolezza quella di ieri per il titolo Richemont che, con un calo dello 0,4%, ha chiuso le contrattazioni in area 154,9 franchi.
Nel breve periodo il superamento dei 157 franchi dovrebbe riattivare il trend rialzista, innescatosi dai minimi toccati lo scorso 7 aprile in area 120 franchi, in direzione dei 163-165 franchi e successivamente i 170 franchi.
Nel caso in cui questi livelli dovessero essere messi alle spalle, le azioni andrebbero prima a chiudere il gap-down lasciato aperto lo scorso 7 marzo in area 174,3 franchi e successivamente i top del 2025 situati sui 190 dollari.
Al contrario la perdita dei primi sostegni situati sui 148 franchi andrebbe a indebolire nel breve termine la struttura grafica del titolo, con un primo obiettivo i 142,5 franchi e a seguire i 140,45 franchi, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 23 aprile.
Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere violati si avrebbe una continuazione delle vendite in direzione dei 135 franchi e successivamente verso i 130 franchi. La perdita di questi ultimi supporti aumenterebbero le possibilità che le azioni possano tornare a mettere sotto pressione i minimi di periodo sui 120 franchi.
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