Il deludente dato arrivato dallo ZEW tedesco, che conferma la debolezza economica della prima economia europea, ha indebolito i mercati azionari del Vecchio Continente, che hanno chiuso le contrattazioni in generale ribasso. In attesa delle decisioni che arriveranno domani sera dalla Fed in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib ha perso l'1,22% chiudendo la seconda seduta della settimana a 34.315,24 punti.
Dal punto di vista operativo, la perdita dei primi supporti di breve periodo situati sui 34.500 punti, dovrebbe far proseguire le vendite con un prossimo obiettivo i 34.200 punti e successivamente i forti sostegni situati sulla soglia dei 34.000 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna hanno registrato delle decise vendite a Piazza Affari troviamo Prysmian, nonostante il Gruppo abbia comunicato un nuovo accordo in Francia. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Prysmian: accordo per parchi eolici in Francia
Nelle scorse ore Prysmian ha comunicato di aver sottoscritto un accordo quadro con Reseu de Transport d'Electricitè, il gestore della rete di trasmissione francese. Il contratto, il cui valore è vicino ai 700 milioni di euro, riguarda la progettazione, la fornitura, l'installazione e il collaudo di collegamenti in cavo sottomarino. Questi collegamenti andranno a connettere due parchi eolici offshore, il "Progetto Fos" e il "Progetto Narbonnaise", alla rete di trasmissione elettrica francese, coprendo non solo le parti sottomarine ma anche quelle terrestri.
I progetti che rientrano nel piano a lungo termine di Rte per sviluppare la rete elettrica nazionale, al fine di accogliere nuovi impianti “low- carbon”, confermano ancora una volta come Prysmian sia sempre in prima linea nella decarbonizzazione in Europa. La consegna e la messa in funzione sono previste nel periodo 2031-2032 e i progetti sono soggetti a call off da parte dei RTE e alla finalizzazione dei termini dei relativi contratti per la progettazione che dovrebbe realizzarsi nel periodo 2026-2027.
Nel dettaglio, ogni singolo progetto prevede tre cavi export HVAC, High Voltage Alternating Current, da 225 kV tripolari con isolamento xlpe e armatura sintetica. I circa 400 km di cavi terrestri saranno prodotti a Gron, in Francia, mentre i circa 240 km di cavi sottomarini saranno fabbricati nel centro Prysmian ad Arco Felice, in Italia, e a Pikkala, in Finlandia, per un totale di circa 640 km di cavi. Per le operazioni di installazione il Gruppo italiano utilizzerà una delle proprie navi posacavi. Da sottolineare che l'azienda guidata da Massimo Battaini può contare su una solida relazione con Rte, basata su progetti precedentemente assegnati, quali le interconnessioni Francia-Spagna, Francia-Regno Unito e Italia-Francia.
Azioni Prysmian: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportate le azioni Prysmian sulla Borsa Italiana. Con volumi in decisa contrazione se confrontati alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna delle vendite per il titolo Prysmian che, con un calo del 2,12% a 61,08 euro.
Se l'impostazione di fondo rimane confermata al rialzo, nel breve termine fondamentale sarà la ripresa degli ex supporti situati sui 61,4 euro, violati in queste ore, per evitare una prosecuzione delle vendite il cui prossimo obiettivo sarebbe posto sui minimi degli ultimi 4 mesi in area 59 euro. La mancata tenuta di questi sostegni, nelle cui vicinanze troviamo la media mobile di lungo periodo, andrebbe a indebolire la struttura grafica del titolo, aprendo la strada per ulteriori vendite prima verso i 56,5 euro e successivamente in direzione dei 52,5 euro, che rappresentano i minimi intraday dello scorso 5 agosto.
Al contrario, il superamento delle prime resistenze di breve termine poste in area 63,5-64 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, dovrebbe aprire la strada a un nuovo recupero da parte del titolo, con un primo obiettivo i 66 euro, dove verrebbe messo sotto pressione l'indicatore daily del Supertrend, e successivamente i 67,78 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 30 ottobre.
Nel caso in cui queste aree dovessero essere messe alle spalle si dovrebbe avere una prosecuzione degli acquisti fin verso i massimi di sempre posti sulla soglia psicologica dei 70 euro. L’eventuale superamento di questi ultimi livelli andrebbe a rafforzare il trend primario, con possibili ulteriori apprezzamenti prima verso i 72,5-73 euro e in seguito i 75 euro.
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