Nonostante i nuovi record registrati da Wall Street in queste ore, è stata una giornata all'insegna della debolezza sui mercati azionari del Vecchio Continente che chiudono la seconda seduta della settimana in leggero territorio negativo. In questo contesto non sorprende il FTSE Mib che continua la fase correttiva di breve, con le quotazioni che terminano le contrattazioni vicino alla soglia dei 30.000 punti. Nel breve periodo fondamentale sarà la tenuta di quest'ultimi sostegni per evitare una continuazione delle vendite prima verso i 29.750 punti e a seguire i 29.500-29.400 punti
Tra le storie interessanti da seguire in queste ore ci spostiamo a Wall Street con il titolo P&G che ha comunicato nelle scorse ore dati trimestrali e fornito un outlook sull'anno in corso. Andiamo a leggerli nello specifico.
Procter & Gamble: rallentano le vendite nell'ultimo trimestre
In queste ore Procter & Gamble, tra le aziende leader a livello mondiale nella produzione e vendita di prodotti di consumo, ha comunicato i dati del secondo trimestre fiscale conclusosi lo scorso 31 dicembre. Nello specifico le vendite sono salite dai 20,77 miliardi di dollari dell'anno precedente agli attuali 21,44 miliardi di dollari, ma leggermente sotto le attese degli analisti poste a 21,48 miliardi. Ad impattare su questi numeri una domanda più debole del previsto in arrivo dal suo principale mercato come quello cinese.
Per quanto riguarda l'utile core questo è aumentato dagli 1,59 dollari del 2023 agli attuali 1,84 dollari per azione, battendo in questo caso le attese che erano poste a 1,7 dollari. Nel periodo in corso il flusso di cassa operativo è stato di 5,1 miliardi, con un utile in calo del 12% a 3,5 miliardi.
Nel corso della presentazione dei datri trimestrali il Ceo Jon Moeller ha tagliato la guidance sui profitti per l'anno in corso non solo a causa dell'affievolirsi della spinta derivante dai precedenti aumenti dei prezzi, ma anche per la svalutazione del valore dell'attività di Gillette effettuata a dicembre. Nel mese passato P&G ha infatti sottolineato che avrebbe registrato un onere di 1,3 miliardi di dollari legato al calo del valore contabile delle attività di Gillette, in scia sia del rallentamento della crescita dei volumi che al rafforzamento del dollaro.
In questo contesto il Gruppo prevede ora che gli utili per l'anno fiscale 2024 saranno in calo dell'1% o in linea con gli utili per azione dell'anno fiscale 2023, rispetto alla precedente previsione che stimava una crescita compresa tra il 6%-9%. Per quanto riguarda invece le vendite queste dovrebbero vedere un'aumento tra il 2-4% rispetto al 2023, con un utile per azione "core" che dovrebbe vedere un aumento tra l'8-9% rispetto alla precedente previsione posta tra il 6-9%.
Azioni Procter & Gamble: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo queste notizie. È un inizio di giornata all'insegna degli acquisti per il titolo Procter & Gamble con i prezzi che si portano sui massimi degli ultimi 5 mesi posti in area 155 dollari. Nel breve periodo una conferma oltre queste aree resistenziali dovrebbe far proseguire il movimento in atto, che avrebbe come prossimo obiettivo i top annuali situati nei pressi dei 157,5-158 dollari. Dal punto di vista operativo il superamento di quest'ultimi livelli andrebbe decisamente a rafforzare la struttura grafica dell'azione, aprendo la porta ad ulteriori apprezzamenti fin verso i massimi di sempre toccati sul finire del 2021 sulla soglia dei 165 dollari.
Al contrario un ritorno dei prezzi sotto i 150 dollari, ex massimi del mese in corso e nelle cui vicinanze abbiamo la media mobile di lungo periodo, aprirebbe le porte prima per un test sui 145 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, ed in seguito i minimi degli ultimi sei mesi posti sui 145 dollari. Nel caso in cui tali supporti dovessero essere violati, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico con possibili a quel punto nuovi affondi in direzione dei minimi del 2023 situati sui 136 dollari. Da sottolineare che tali sostegni rappresentano l'ultimo baluardo per evitare nuove vendite che avrebbero come prossimo obiettivo i 130 dollari.
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